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Out of sight: con un poker trionfa Neymar Jr

Creato il 20 ottobre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

“Venghino signori, venghino!” Retroonline.it inaugura oggi ufficialmente “out of sight: l’uomo in più”, la rubrica settimanale dedicata al miglior marcatore del weekend dei principali campionati europei.

La sorte, anzi, la Liga, ci è stata d’aiuto, regalandoci come primo ospite d’onore un top player, un fantasista puro: Neymar Jr, il più forte calciatore brasiliano della storia dopo gli Dei del calcio verdeoro, Pelè, Ronaldo, Rivaldo, RomárioRoberto Carlos Ronaldinho e possibile erede di quest’ultimo: dopo Dinho, tocca a lui incantare i tifosi blaugrana come faceva il Gaúcho. Ruolo: goleador. Che sia da ala sinistra, punta centrale o seconda punta poco cambia. Al secolo noto come Neymar da Silva Santos Junior, classe 1992. La stella della Seleção dopo le ultime settimane di mugugni della stampa catalana si è caricato sulle spalle il Barça, temporaneamente orfana dei due leader indiscussi Messi e Iniesta (fuori entrambi per infortunio), e l’ha riportata in vetta al campionato con una prestazione magistrale contro il Rayo Vallecano. 4 goal personali, a segno due volte di rigore, più un assist a Suárez: 3 punti e 5-2 per i Blaugrana, che agguantano il Real in vetta.

Ma non solo. Il “Menino de Ouro“, o Golden Boy (soprannome che si conquistò al Santos), in soli 90′ ha eguagliato diversi record illustri: il primo (e unico) poker siglato da un brasiliano in una sola partita di Liga risale al 2004, e fu opera di Júlio Baptista, allora militante nel Racing. Inoltre, Neymar è il primo giocatore del Barcellona a propiziare ben due rigori in un solo match, dal 2006: allora fu, neanche a dirlo, Lionel Messi. Un match memorabile, condito da un controllo di tacco eccezionale e da una goleada che gli regala il primato di capocannoniere (8 goal da inizio stagione) e il quinto poker in carriera. Una risposta secca a tutti i suoi detrattori, spagnoli e non. Con Messi out per ben 2 mesi, ai compagni serviva un leader, un trascinatore: Neymar si è fatto trovare pronto.

Proprio lui, il “moleque“, il ragazzo di strada come lo chiamavano a São Vicente (dove si trasferì ad appena 3 anni), capace a soli 8 anni di farsi notare durante una partita di calcetto in spiaggia a Itarate e di ottenere una borsa di studio presso un liceo prestigioso come il São Paulo, una scuola privata per super ricchi. Lui, figlio di un calciatore mediocre poi costretto a mantenersi come operaio, a soli 12 anni approdava al Santos, con un contratto da 150 euro al mese, cifra impensabile allora per un bimbo di quell’età. Velocità, talento e magia: questa è l’essenza del calcio di Neymar. Un “garoto genial“, ragazzo geniale, capace di imprese faraoniche. Nel 2013 a soli 21 anni il Santos, la squadra che l’ha allevato, lo cede per ben 86 milioni al Barcellona: è la consacrazione. La scorsa stagione, l’anno del Triplete, l’ascesa all’olimpo del pallone, ha messo a segno 36 goal tra tutte le competizioni, 20 solo in Liga. A soli 23 anni si trova già nell’olimpo verdeoro: il futuro della Nazionale brasiliana e del Barça ora poggiano interamente sulle sue spalle.

Tags:Barca,barcellona,Barcelona,brasile,calcio,curiosità,Neymar,Neymar Barça,Neymar goal,out of sight,sport Next post

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