Scarabocchi & Teatro
William Shakespeare, Macbeth; Atto V scena V.
Morte di Lady Macbeth.
“MACBETH: Wherefore was that cry?
SEYTON : The queen, my lord, is dead.
MACBETH :
She should have died hereafter;
There would have been a time for such a word.
To-morrow, and to-morrow, and to-morrow,
Creeps in this petty pace from day to day
To the last syllable of recorded time,
And all our yesterdays have lighted fools
The way to dusty death. Out, out, brief candle!
Life’s but a walking shadow, a poor player
That struts and frets his hour upon the stage
And then is heard no more: it is a tale
Told by an idiot, full of sound and fury,
Signifying nothing.”
MACBETH: Per cos’era quel grido?
SEYTON: La regina è morta, signor mio!
MACBETH: Avrebbe dovuto morire più tardi;
non sarebbe mancato il momento opportuno per udire una simile parola.
Domani poi domani poi domani:
così da un giorno all’altro a piccoli passi ogni domani striscia via
fino all’ultima sillaba del tempo prescritto;
e tutti i nostri ieri hanno rischiarato a degli stolti
la via che conduce alla polvere della morte.
Spegniti, spegniti, breve candela!
La vita non è che un’ombra che cammina
un povero commediante che si pavoneggia e si agita
sulla scena del mondo per la sua ora
e poi non se ne parla più;
una favola raccontata da un idiota
piena di rumore e di furore
che non significa nulla.