Follonica, lungo la strada costiera si trovano loro, gli asini miccio amiatini, una specie in estinzione salvaguardati in questo allevamento che pratica onoterapia.
Sentendomi asina anche io sotto molti aspetti e per molte cose senza aver paura di ammettere le mie lacune mi è sembrata un'idea carina e divertente scattare qualche foto con loro alle spalle.
In fondo siamo tutti un po' asini in qualcosa no?
Io ad esempio non so scrivere bene e in modo forbito come molti di voi, non so assolutamente mettermi in pose credibili e risulto sempre con un'espressione da schiaffi per concludere con immagini in cui faccio l'idiota. Ma, fondamentalmente, io sono proprio così nella vita normale e amo prendermi in giro e mai troppo sul serio. Perché vendermi per quella che non sono?
Il mondo è vario e se non piaccio a una persona posso comunque risultare simpatica o interessante e diversa dal solito ad un'altra giusto?
Voglio dire, spesso ci chiedono di porci in un modo piuttosto che in un altro. E' capitato a tutti. Perché magari l'altro modo è quello che va di più, attira di più o semplicemente piace di più. Ma io no, io voglio e pretendo di essere sempre me stessa, senza nascondermi. Anzi, preferisco esaltare le mie imperfezioni e magari provare a renderle la mia particolarità per contraddistinguermi.
Come gli asini. Per luogo comune vengono visti come simbolo di ignoranza ma in realtà hanno le loro doti e le loro utilità pur essendo conosciuti di primo impatto proprio per il loro "difetto".
Così alla fine mi "arrendo" e la mia espressione da snob altezzosa la esalto apposta e continuerò a scrivere borsa piuttosto che bag, décolletté piuttosto che pumps, tuta invece di jumpsuit e così via solo perché fa figo o sembra più professionale. Non è che le cose non le so, ma se questo è un blog, quindi un diario dove condivido con voi una passione, un pensiero o semplicemente gli scatti di un pomeriggio i miei pensieri devono essere naturali e veri come me nella vita di tutti i giorni. La professionalità non la si vede in questo secondo me, sta dietro le quinte e viene fuori in altre circostanze.
Ho preso questa decisione sin dall'inizio e che piaccia o meno non ho intenzione di cambiarla.
Io sono così. Ne troppo magra, ne troppo grassa, ne troppo bella ma neanche troppo cessa (almeno spero! ;P), ne troppo seria e ne troppo ironica. Piuttosto faccio la scema di proposito e nel farlo cerco di mandarvi messaggi, opinioni o riflessioni su un qualcosa che spero vengano colti e aprano un confronto. Per migliorarmi, per imparare sempre di più, per trasmettermi e conoscere nuovi punti di vista. La mia imperfezione mi piace, mi caratterizza. Sono una donna della porta accanto e come tale voglio parlarvi al di là della mia aria innata in cui trasmetto tutt'altro. O almeno ho deciso di provarci...
Mentre la mia mente ha finito di farsi tutti questi viaggi tra una riflessione e l'altra, in questa giornata indossavo un maxi abito t-shirt verde di , sandali gioiello Patti di Luna, borsa modello Jackie di (un po' malconcia dato i milioni di anni che ha ma è stata la mia prima It-Bag e ci sono affezionata più di tutte quindi finché non cadrà a pezzi continuerò ad usarla), orologio Marc By Marc Jacobs , braccialetto con su scritto ti amo in tutte le lingue del mondo regalato da mio marito di , occhiali da sole già visti e un anello acquistato tempo fa ad un mercatino dell'artigianato.
Anche per oggi è tutto, ho farneticato abbastanza, vi aspetto al prossimo . :*