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Outlander (libro)

Creato il 28 settembre 2014 da Lubenn @lubentw
Presa dall'entusiasmo per la serie tv, mi sono cimentata nella lettura del primo romanzo della serie di Outlander. Outlander, appunto.
Non pensavo che avrei mai detto una cosa del genere con tanta convinzione, ma la serie tv è anni luce migliore, almeno per quanto riguarda l'adattamento del primo libro.
Seguono SPOILER, TANTI SPOILER!
Tante buone premesse e uno svolgimento pessimo.
Pieno di lungaggini e trovate di dubbio gusto, se non proprio stupide.
Per quanto mi riguarda, la storia del cavallo d'acqua di Lochness è il picco di indecenza, ma ci sono tante altre stupidaggini disseminate per il romanzo che non hanno nessun motivo di esistere.
Tra le lungaggini registro sicuramente tutto quello che succede a Lallybroch, soprattutto le inutili e pedanti chiacchiere familiari; per non parlare del "catechismo" di Claire in Francia. Catechismo che non deve esserle servito a molto perché subito dopo l'adorazione del Blessed Sacrament, esegue un rito inventato da una finta strega proveniente dal 1967. Ma che davvero? -_-
È un romanzo eccessivo, privo di senso della misura ed eleganza; l'autrice indugia troppo sulla violenza con il chiaro intento di shockare il lettore, ma a che pro?
Cosa ci guadagna la storia dal racconto dettagliatissimo e  ripetuto per ben due volte, dello stupro di Jamie ad opera di Randall? Niente. L'evento è già raccapricciante in sé, il lettore soffre per le sevizie di Jamie anche senza che vengano descritte minuziosamente. Tra l'altro c'è un cambio di registro improvviso e inaspettato perché fino a quel momento si è convinti di leggere un romanzo leggero, con una componente storica che poteva essere sfruttata meglio, ma tutto sommato piacevole, non accozzaglia di dettagli morbosi, perversi e disturbanti. BOH.
I personaggi principali sono abbastanza inverosimili, troppo estremi nel loro essere buoni o cattivi. I personaggi secondari sono secondari appunto e non hanno alcun tipo di attenzione, a parte Murtagh che però il 90% delle volte in cui appare, non parla, né risponde alle domande che gli vengono fatte, quindi è sempre coerente con se stesso.
In dettaglio, alcuni:
- Claire Beauchamp Randall Fraser: una donna, un portento. Altamente bella, sexy e affascinate attrae tutti gli uomini nei dintorni, che  ovviamente provano (Jamie escluso) a violentarla. Da semplice infermiera di guerra degli anni '40 è in grado di riconoscere qualsiasi malattia e curarla con le piante officinali (salva persino la mano di Jamie dalla setticemia con l'acqua bollente...). È anche una strega wannabe. Visto che non è abbastanza, dopo mezza giornata di addestramento, è in grado di ammazzare due uomini, due soldati, con un pugnale. Ma si sa, le donne sono dei boccioli di rosa e gli uomini non si aspettano di essere accoltellati.
Nessuna spiegazione su come possa ammazzare tre lupi a mani nude e metterne in fuga un altro. Ma ha il più dolce dei sorrisi, sarà quello.
Bestemmia. Perché? Non ci è dato sapere. -_-
- Jamie Fraser: vergine. Jamie è il figlio di una madre ultra pro, cazzuta e volitiva (modello Claire) e di un padre che lo picchiava per il suo bene, ma si sentiva in colpa mentre lo faceva. Erano altri tempi dopotutto. Per l'educazione ricevuta e perché non si portano a letto le donne se non sono tua moglie se no rovini la loro reputazione, arriva a 23 anni vergine. Un uomo bellissimo e prestante. Un guerriero. Nel 1743. In Scozia. Con accesso a prostitute e donne in calore che gli ronzano intorno. CREDIBILISSIMO. Ovviamente diventa un dio del sesso.
Come se non bastasse, Jamie è anche colto, al punto da conoscere oltre all'Inglese e al Gaelico, anche Francese, Italiano, Spagnolo, Greco e Latino. Penso che nemmeno il principe ereditario potesse vantare tutta questa cultura.
Ovviamente è anche coraggiosissimo, tenerissimo, rispettosissimo... però se sbagli, ti punisce con cinghiate sul sedere. Ma lo fa per il tuo bene.
- Jonathan Randall, detto Black Jack: il cattivo più cattivo che c'è. Non c'è molto da dire se non che è un sadico, impotente con le donne perché omosessuale, con un apparente rapporto incestuoso con il fratello. Il suo hobby è stuprare uomini e donne, ma se non può si accontenta di frustare persone.
- Frank Randall: chi? Il povero Frank è il marito che Claire dimentica nel 1945. Non ci è dato sapere niente della sua esistenza perché Claire è troppo presa dalla carne giovane per ricordarsi di lui.
- Dougal MacKenzie: l'altro fratello. Dougal è il fratello scemo di Colum, è il war chieftain e chiaramente rosica per non essere il Laird. È il padre del figlio di Colum, del figlio di Geillis, dei figli di sua moglie e vorrebbe esserlo anche di quelli di Claire.
Ci sono tante piccole cose interessanti in questo romanzo che però l'autrice ha lasciato in disparte, essendo più interessata a raccontare gli accoppiamenti ripetuti di Jamie e Claire, le sensazioni della gravidanza di Jenny, gli stupri mancati, gli stupri avvenuti, il ridicolo processo per stregoneria, etc. A me sarebbe piaciuta qualche parola in più sulla situazione politica, sulle gelosie, sulle dinamiche di corte, sulle lotte di potere, invece sembra di leggere una fanfiction, anzi ho letto delle fanfiction scritte meglio.
Piccola nota conclusiva. Io ho letto il romanzo in lingua originale, ma saltuariamente ho letto alcuni passaggi della versione italiana. La traduzione è indecente e rende il romanzo ancora più insulso di quanto non lo sia in origine.
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