Dopo un anno dall’overspeed - fuori giri - della petroliera Gelso M, la nave resta a Siracusa, incagliata sugli scogli di Capo Santa Panagia.
In occasione dellʼinaugurazione del nuovo Pekstudio, l’associazione culturale Pekstudio Foundation presenta il progetto fotografico Overspeed di Salvatore Gozzo, curato da Salvatore D’Agostino e pubblicato in anteprima nella rubrica points de vue di Wilfing Architettura.
Visto dall’alto, il Capo Santa Panagia appare come un grosso sasso che separa la città degli uomini, posta a sud, dalla città dei fumi del petrolchimico, posta a nord. Un promontorio di pietra bianca che è stato spettatore in questi anni della veloce trasformazione di una città semplice in città industriale. Grazie ad un overspeed economico, guidato da abili industriali e contingenze politiche, Siracusa è riuscita ad attrarre, dagli anni ’60 ai ’70, ingenti capitali favorendo un notevole sviluppo economico. Un incremento che successivamente ha seguito le leggi del ciclo economico: crescita, stagnazione negli anni ‘70-’90 e recessione dalla fine dei ‘90 ad oggi, passando dalla frenetica prosperità, che ha sfruttato i guadagni a breve tempo, al lento e continuo decadimento sempre più in balia di provvedimenti emergenziali messi in atto dai politici e dalle politiche nazionali e locali.
Salvatore Gozzo ha ritratto la Gelso M intorno a Capo Santa Panagia, lì dove l’arenarsi della nave e la causa dell’incidente sembrano condensare la storia di un territorio e della sua gente. Lì dove, dopo un anno, la petroliera sembra assumere le forme di un involontario monumento del nostro tempo.
19 marzo 2013
In mostra dal 25 marzo al 26 aprile 2013 Inaugurazione sabato 23 marzo, ore 19.00 Visite su appuntamento +39 0931 948972 Pekstudio, Via Floridiani di Hartford, 31/33 – Floridia, SiracusaMail [email protected]





