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Owl Prize #13

Creato il 19 luglio 2015 da Athenae Noctua @AthenaeNoctua
Avevo promesso di tornare alla rubrica Owl Prize con puntualità ed eccomi a mantenere il mio proposito con la segnalazione degli otto post selezionati in questa nuova tornata, ancora una volta di argomento disparato, ma sempre riconducibili agli argomenti in affinità con Athenae Noctua.Come di consueto, però, prima di passare alle mie segnalazioni, dedico qualche riga alle nomination di Athenae Noctua, ringraziando Giuseppe di Ieri, oggi e domani per avermi nominata per il Mood Music Tag e per il FMTECH Award, l'alfabeto dei film; pur non rilanciando i tag, mi limito ad elencare le 5 canzoni e alcuni film fra i miei preferiti. Per le canzoni che evocano stati d'animo positivi (non necessariamente perché allegre, ma anche per il piacere che se ne ricava ascoltandole), scelgo The power of love di Frankie Goes to Hollywood, Anything dei Coldplay, Se non è amore di Noemi, I see fire di Ed Sheeran (per la colonna sonora de La desolazione di Smaug) e Beauty and the beast di Celine Dion e Peabo Bryson (canzone dell'omonimo film Disney). Quanto ai film, non avendo una cultura cinematografica vasta quanto quella di Giuseppe e non riuscendo, di conseguenza a compilare un elenco alfabetico, mi limito a qualche titolo fra quelli che ho visto più volte: Alla ricerca di Nemo, Il signore degli anelli (trilogia completa), La bella e la bestia (si sarà capito che sono fissata con questo film di animazione), Sister Act, The blind side.
Owl Prize #13
  • Su ...e mettila da parte, Nicola ci parla delle sviste che hanno caratterizzato la storia e la critica dell'arte fra XIX e XX secolo e invita i suoi lettori a segnaralne altri nel suo post I sei peggiori abbagli della storia dell'arte.
  • Vi segnalo per la prima volta un post di Ilsie, tratto dal blog L'anima delle storie: si tratta di Perché Primo Levi e contiene una riflessione sul valore della lettura delle opere di questo scrittore nella ricostruzione di una vicenda che non possiamo e non dobbiamo dimenticare.
  • Da poco ho ultimato Delitto e castigo e forse avrete letto il post dedicato a questa pietra miliare della letteratura mondiale: per completarne la descrizione di invito a leggere l'analisi di Alessandra per Libri nella mente.
  • Ha giustamente riscosso gran successo la riflessione di Maria su Scratchbook sulla leggibilità e la difficoltà della letteratura come parametri per valutarne la qualità, in un dibattito che prende le mosse da interventi di Gianrico Carofiglio e Julio Cortazar: se non l'avete ancora letto, non perdete La letteratura "popolare": quando leggibile diventa pericoloso.
La nostra rassegna termina qui e spero che anche voi troverete in questi articoli lo stesso interesse che vi ho trovato io: buona lettura!
C.M.

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