Gli otto articoli di cui vi suggerisco la lettura sono molto diversi fra loro ma tutti ugualmente meritevoli di attenzione:
- Issun-boshi, articolo tratto dal blog The Obsidian Mirror, ci racconta la variante giapponese della favola di Pollicino, mettendone in luce le varianti e gli aspetti più curiosi.
- I festival come operazione di marketing affronta la questione dell'aspettativa di vendita di libri come finalità degli eventi dedicati alla letteratura; la Lettrice Rampante mette giustamente in luce la legittimità di una doppia finalità, culturale e commerciale che si ascrive a questo tipo di manifestazioni, senza per questo svalutare il compito della divulgazione letteraria.
- Ritratto di Signora #22: Lidia Lazzero e le donne della Resistenza è un profondo tributo di Tony per il blog Miki in the Pinkland alla figura di una partigiana e a tutte le donne che, sebbene poco citate quando si parla della lotta ai Nazi-fascisti in Italia, hanno avuto un ruolo fondamentale nel supporto al movimento di Liberazione.
- Nati per leggere propone uno spunto di riflessione proposta da La Stamberga dei Lettori sull'utilità della lettura a voce alta ai bambini per educarli all'attività della lettura.
- Il latino che parliamo, che potete leggere in Studia Humanitatis, offre una panoramica del latino parlato dal popolo, ben diverso dalla lingua corretta e sostenuta dei grandi autori e base dell'Italiano.
- I giovani e la lettura è un articolo del neonato blog letterario Lapis in cui si dibatte l'annosa questione del rapporto fra le nuove generazioni e i libri, sottolineando la valenza della lettura nell'esercizio del linguaggio e del pensiero e la necessità di invitare e non obbligare i giovani a coltivare questo interesse.
- Verona e #vivitalia, del blog La valigia sottosopra, raccoglie foto e descrizioni della mia città, mettendone in luce gli aspetti più affascinanti.
- La calunnia di Apelle, di Raffaello è una bella divagazione mitologica e artistica, proposta da Marcella di Kokoro, sul tema della calunnia, soggetto particolarmente sfruttato dagli artisti del Cinquecento per questioni di attualità, ma risalente ad un originale pittorico greco di Apelle andato perduto.
Come sempre, ricordo che i blogger premiati e tutti coloro che lo desiderino possono replicare questa rubrica con il nome e le relative modalità di redazione, con la cortesia di citare Athenae Noctua come fonte dell'iniziativa.
C.M.