- Apriamo con il post melodioso di Talk n'Tea, Gli aforismi musicali di Claude Debussy, l'articolo in cui Greta, prendendo spunto dalla ricorrenza dell'anniversario della nascita del compositore francese, ci invita a gustare «l'andamento ondeggiante e fluttuoso» delle sue composizioni, a partire dal celeberrimo brano Claire de Lune.
- Reduce dall'ennesima rilettura del capolavoro di Tolkien, Loredana, autrice de Il furore di aver libri, ci parla in un post molto intenso, dal titolo Il Signore degli Anelli: Il lato dolceamaro della trasformazione, della maturazione che investe i piccoli protagonisti della saga, gli Hobbit.
- Sempre all'opera di Tolkien è dedicato il post pubblicato da Giovanni nel blog La cerchia di Minosse; si intitola I Giganti della montagna e analizza l'episodio della lotta fra i giganti ne Lo Hobbit, che si consuma mentre la compagnia dei Nani e Bilbo attraversano le Montagne Nebbiose.
- A coloro che hanno visitato Praga, ma anche a quelli che, come me, non l'hanno mai vista suggerisco di leggere la descrizione di Piazza della Città Vecchia e il suo Orologio pubblicata nel blog La valigia SottoSopra con un bellissimo corredo di fotografie.
- Quanto dovrebbe guadagnare uno scrittore? Nel suo blog Argonauta Xeno, Marco ci propone una riflessione su questa tematica: a voi l'ardua sentenza!
- L'esperienza della Leggivendola nel corso di suo stage in libreria è la fonte di ispirazione dell'allegro post 'Giorni da libraia' o 'Il paradiso dei lettori': venite a scoprire la Somma Libraia, la Libraia 2 e i vicini di negozio!
- Poiché ho dedicato la mia tesi agli incantesimi antichi, ho letto con molta curiosità e partecipazione l'intervento di Valivi, autrice di Acqua e Limone, I filtri d'amore nell'antica Roma, in cui vengono portate una serie di testimonianze che hanno per protagonisti i grandi autori latini.
- Il blog I dolori della giovane libraia, che ho scoperto da poco, ospita l'articolo Il pregiudizio in editoria/libreria, dove si vogliono sfatare certe prese di posizione e generalizzazioni che proliferano senza ragione nel mondo della lettura.
C.M.