Abbiamo deciso dunque di incontrarci in piazza Duomo per un aperitivo a base di Zucca, proprio nel bar omonimo.
Per chi non lo conoscesse, Zucca in Galleria, è stato inaugurato nel 1867, con la Galleria Vittorio Emanuele, frequentato da personaggi storici di qualsiasi estrazione è un luogo di ritrovo per gli appassionati del caffè e dell’apprezzato amaro. Dalla postazione esterna ci si può sentire immersi nel caos cittadino ma al contempo lontani da tutto.
Sorseggiato il nostro bicchiere (ghiaccio, soda e Zucca) abbiamo acceso i nostri tabacchi: due optando per la pipa e uno per gli avana.
Noi scriventi abbiamo optato per una vecchia Big Ben Napoleon con tabacco Timm.
La pipa scelta è fabbricata dalla Elbert Gubbels & Zonen di Roemond in Olanda. E’ l’unica fabbrica di pipe di radica in Olanda; non bisogna dimenticare però che proprio in olanda già nel XVII secolo si fabbricavano pipe in argilla e che questo paese era celebre assieme all’Inghilterra per la costruzione di queste pipe.
La famiglia Gubbels iniziò la sua attività nel settore pipe agli inizi di dello scorso secolo con un semplice negozio di tabacchi, divenne poi una fabbrica di pipe vera e propria tra gli anni 30 e 40 ed ora continua la sua attività con la sua terza generazione. La Big Ben è stata per anni una delle fabbriche più all’avanguardia e moderne d’Europa. la fabbrica è passata da una produzione artigianale ad una attività industriale.
Questa nostra amica è onesta e fuma decisamente bene, a dispetto del costo modesto rispetto ad altre illustri compagne che fanno parte della nostra collezione. Esteticamente risulta essere molto classica e accattivante ricordando le pipe composte e autoritarie dei gentlemen inglesi. Lo shape è molto da salotto ma ci piaceva darci qualche aria tra le milioni di sigarette che si accendevano e spegnevano attorno a noi.
Una pipa che consigliamo ai neofiti e che può essere più che gradevole a chi come noi ama da molto il fumo lento.
L’abbinamento con il Timm e il suo tipico gusto inglese è risultato quanto mai azzeccato e ben si sposava con il retrogusto vegetale del rabarbaro e il fornello utilizzato.
Dopo quattro chiacchiere amene su libri e musica ci siamo salutati, rilassati dal dolce ozio del tempo goduto e affatto perduto. Semmai ritrovato.
Buona scelta
IBD