ozono

L’altro giorno mi trovavo in compagnia di amici che negavano il riscaldamento globale e / o l’influenza umana sull’aumento delle temperature. La fonte di uno di questi miei amici era il romanzo di Michael Crichton Stato di paura, di cui non vi dirò niente perché non credo che meriti tempo e spazio e su cui vi potete informare voi (la pagina della wikipedia inglese ha ottimi link) se vi interessa. A quanto leggo, questo libro ha avuto una certa influenza. Le teorie del complotto hanno tendenzialmente molto seguito, anche quando sono assurde e basate sulla distorsione della realtà, oppure su una parte di verità a cui viene aggiunta una parte molto più grande di fantasia.
Però volevo condividere un link interessante che ho trovato facendo ricerche sull’argomento. Ricordate il buco dell’ozono? Quella volta il coordinamento a livello internazionale ebbe successo, anche perché qualcuno lanciò l’allarme e fu ascoltato, e gli stati si mossero. Anche allora, ci fu chi disse che non era vero niente. Se vi va, leggete questo resoconto delle tecniche usate dalle lobby che avevano interesse a negare l’evidenza scientifica sul buco dell’ozono e impedire che si facesse qualcosa. Leggendolo ho notato quanto sia rilevante per molte questioni attuali, ambientali ma non solo – mi vengono in mente esempi come, soprattutto, il riscaldamento globale, ma anche il collegamento tra aumento dei tumori e inquinamento, o l’evoluzione delle specie, o addirittura la medicina ‘ufficiale’, o importanti eventi storici a cui tanta gente ancora non vuol credere nonostante le prove…