Tutti i problemi iniziano con la P, così afferma una mia amica. E, se in effetti provassimo ad analizzare, sintetizzare e definire uno dei tanti dilemmi che costantemente ci attanagliano la mente, capiremmo che ha davvero ragione.
Dunque l’estate è finita, i tempi sono cambiati e la ruota dovrebbe girare. Stop o stand-by? La verità è che se mancassero sincerità, coerenza e chilometri funzioneremmo meglio. Insomma, esclusioni o meno, valutare i singoli eventi è sempre più intrinseco e, nella migliore delle ipotesi, ambiguo. Viviamo alla giornata, ci lasciamo sfuggire le immagini come se niente fosse, ci lasciamo convincere che quel che conta sia adesso, senza badare a domani. Il punto è che ‘domani’ arriva sempre e succede che spesso elimini l’occasione mancata, valorizzando quella accaduta.
Rapporto causa-effetto: insospettabili intervalli che diventano indomabili pretese. Crisi? Ironicamente mistica. Poi economica, dei valori perduti e ‘della moda’.
Esaminando le proposte delle passerelle fall/winter 2012/2013, decisamente versatili e, a differenza di sempre, totalmente distanti l’una dall’altra, la moda ci propone innanzitutto il concetto di 'Possibilità' rivoluzionando i propri principi, se così vogliamo definirli. Niente dettami: siamo libere di assecondare in primis il nostro stile, poi…anche il portafogli!
P-aillettes, P-ellicce, P-ea coats, tailleur P-antalone, stampe P-ittoresche, P-iedipull e tessuti P-esanti : giusto per stare al P-asso e pensare positivo, almeno in questo senso. Per il resto, l’alfabeto è ancora lungo.
Giorgio Armani
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake