Non esiste alcun dubbio sul fatto che i Dirigenti e gli Amministratori di Ast spa facciano parte di una congrega, una specie di loggia massonica o P2 “casareccia” assieme ai loro colleghi di Asstra Sicilia, a quelli di AMIA, AMAT e AMAP di Palermo, ad alcuni grossi fornitori dell’Azienda, agli esponenti confindustriali di Palermo e Caltanissetta, ad alcuni esponenti della Magistratura e delle Forze dell’Ordine, a diversi esponenti politici siciliani e di chissà quanti altri. La sede principale di tale associazione risiede presso l’Amat di Palermo (Asstra) mentre sedi periferiche sono state create presso la Direzione Generale dell’Ast e al civico 40 di una nota via del centro di Palermo.
Di cosa si occupa l’organizzazione non propriamente segreta? Soprattutto di assunzioni di “scambio” in quanto, per non dare tanto all’occhio, i rampolli dei burocrati del Comune di Palermo, ad esempio, vengono assunti, per non dire “parcheggiati” all’Ast, mentre quelli vicini all’Ast trovano collocazione presso altre municipalizzate.
Naturalmente ciò vale anche per parenti stretti, mogli, amanti, amici, sindacalisti gialli, fornitori, consulenti.
Per coprire le assunzioni fuori-legge o i concorsi truccati l’Azienda si trincera, nel caso di segnalazioni o domande indiscrete al rispetto assoluto della “privacy” a tutto scapito della trasparenza come è successo nel caso della mancata pubblicazione, sullo stitico e ridicolo sito aziendale, dei curriculum dei consulenti aziendali dove ha trovato posto “soltanto” la storia e il compenso nientedimeno che del solo prestigioso Prof. Giovanni Pitruzzella sulla cui capacità professionale (a parte qualche prezzolato e strambo parere pro-verità commissionatogli dalla Società) saremmo pronti anche noi a mettere la mano sul fuoco come ha fatto, del resto, il Premier Monti affidandogli la prestigiosa carica di Presidente dell’Antitrust….
Non per caso, ad esempio, Antonello Montante (che fa parte della congrega), ha recentemente suggerito che a dare la patente di Azienda antimafiosa (la sua per prima, ovviamente), sia proprio l’Antitrust sapendo perfettamente che il Pitruzzella è membro effettivo della stessa “cordata” di amici per la pelle!
A dimostrazione delle affermazioni di cui sopra, vale la pena di ricordare che una segnalazione inviata dal Sidast ai Consigli di Sorveglianza e di Gestione di Ast spa, a mezzo fax, in merito alla segnalazione di un certo concorso truccato non ha provocato né una querela per diffamazione, né un’inchiesta interna, né un intervento ispettivo da parte dell’Amministrazione Regionale, proprietaria unica dell’Azienda, non tutelando, così agendo, né gli interessi aziendali né, tantomeno (figurarsi….) quelli dei contribuenti siciliani.
Saranno alcune testate giornalistiche, a breve e, chissà, anche la Magistratura, ad occuparsi della vicenda di cui sopra stante che l’autore della segnalazione, recentemente assolto dal Tribunale dall’accusa di aver denigrato il boss dell’Ast NON E’ UN DENIGRATORE ed è in condizione di provare ogni lettera, punto e virgola dei post che pubblica sul presente blog che, non a caso, detiene una vasta platea di lettori che hanno il solo torto, per paura, di non associarsi a tali iniziative attraverso l’adesione al Sindacato Dipendenti Ast…