Oggi mi sento in pace.
Che bella sensazione. Sono serena, allegra, ben disposta nei confronti del mondo. E non c’è un particolare motivo. No.
Come tutti, chi più chi meno, anch’io avrei varie ragioni che mi possono distogliere da questo ‘stato di grazia’. Ma è come se oggi non esistessero. Guardo oltre. Wow! Come ci sono riuscita? Boh, è accaduto e basta. Quanto durerà? Non so, forse altri due minuti, forse tutto il giorno.. Certo, è qualcosa di fortemente desiderato. Ma non me l’aspettavo, non questo risultato che oggi mi ha davvero sorpresa. Certo, sto facendo un percorso lungo e difficile, iniziato tanto tempo fa, una specie di allenamento quotidiano per la mente. Le letture sono sicuramente una parte fondamentale di questo mio cammino, ma non ci sono solo quelle, ho fatto anche dei corsi e mi sono confrontata con altre persone. Ed è una cosa che possono decidere di fare tutti. Proprio tutti.
All’inizio è stata dura, non riuscivo a comprendere ed accettare frasi tipo: ‘puoi scegliere di essere felice, dipende solo da te.’
Mah, cavolate, pensavo, figuriamoci se uno sceglie di non essere felice.
Eppure ce lo insegnano sin da piccoli, è un modo efficacissimo per attirare l’attenzione, per non rimanere soli, per riversare all’esterno la responsabilità della propria vita. Mi aspettavo che magari gli altri potessero pensare: ‘Oh poverina, com’è infelice questa povera ragazza qui, facciamole due coccole così si sente meglio….’ neee non funziona, queste coccole non servono se non forse nei cinque minuti in cui stanno accadendo, e poi è punto e a capo.
Bisogna imparare a darsi da se stessi quello sguardo d’amore che si cerca negli altri.
Imparare ad amare se stessi. Volersi bene sul serio.
Ed usare con se stessi tutte le attenzioni che avremmo ad esempio con un bimbo di tre anni (caro Fabio Volo, non so in quale dei tuoi libri ho letto tanto tempo fa questo concetto, ma mi è ben rimasto impresso nella mente!!): non lo lasceremmo di sicuro fumare (sono una ex fumatrice, ma non di quelle che ora odiano i fumatori, li capisco perchè conosco benissimo il fascino amaro ed il gusto dolce della sigaretta) nè bere fino ad ubriacarsi, nè fare mille altre cose nocive e dannose per la salute.
Insomma, con noi stessi dovremmo avere quella cura, quella dedizione e quella tenerezza che spessissimo invece non ci regaliamo, quasi se sentissimo dentro di noi di non meritarle. Ed invece le meritiamo eccome!! Anche di più. Siamo noi i primi a dovercele.
Ho cominciato a pensare seriamente a me stessa quando mi sono chiesta: ‘Ma se non lo faccio io per prima, come posso aspettarmi che lo facciano gli altri??’
E così, anni fa, pur abitando da sola, ho cominciato con piccoli passi, ad apparecchiare anche se non avevo ospiti, a cucinare qualcosa di buono anche solo per me, a viziarmi con un bicchiere di vino, a coccolarmi facendomi dei piccoli regali non materiali come concedermi del tempo solo per ascoltare della musica o fare una bella passeggiata o accendere delle candele in casa e semplicemente sedermi a conversare con me.
E piano piano il momento in cui rientravo in casa e chiudevo la porta dietro di me, diventava sempre meno doloroso..
Con questo non voglio certo dire guardate come sono brava, assolutamente no, ci mancherebbe, non lo penso di sicuro. Voglio solo dire che è una decisione che cerco di prendere tutti i giorni.
A volte ci riesco, altre no.
Ed oggi non ho nemmeno deciso. E’ successo e basta. Ve lo dico perchè se capita a me, può succedere proprio a tutti, ma tutti tutti!!!!
G.