Magazine Cucina

Pacifica lattuga

Da Mammachebuono123

Non sono esperta di guerra e questa è un’ ignoranza della quale mi compiaccio. Poco conosco e quel poco mi deriva da rimembranze scolastiche. Ricordo che perché nasca una guerra ci vuole un casus: il casus belli, la goccia di quel vaso pieno di rabbia o di pazienza che trabocca. Segue la creazione di una strategia, o forse la stessa precede il casus. Poi inizia il conflitto. Ricordo che può essere breve come un lampo o sfiancare per più di trent’anni.
Nella storia lunga dell’umanità le guerre purtroppo né si contano né finiscono, così pure, nella più o meno lunga storia delle nostre vite, insorgono conflitti,  si combatte fuori e dentro di noi, si avanza in prima linea. E dire che avremmo così bisogno di pace, per trovare la quale non esiste in realtà un disegno o una tattica ben precisi, cosicché senza una mappa difficilmente si trova il tesoro.
Siamo arrivati alla Elle(mi piace di scriverla per intero) come lattuga che nel linguaggio segreto delle verdure sta a significare una necessità normale quanto indispensabile: il bisogno di pace. Così normale da sembrare scontata, tanto normale che nessuno la nota-sempre succede nel caso di ciò che è dato per certo-. Anzi è perfino inopportuno dirlo apertamente che si ha bisogno di pace, quasi s’avesse il timore di mostrarci deboli.  In realtà non siamo  mai stati così forti, e fermi, sull’intenzione di prenderci una pausa, di uscire dalla prima linea e la lattuga parla per noi.
Ha un ruolo difficile la lattuga, difficile e richiesto, ma fortunatamente è assai diffusa e confido nella sua abbondanza. Quindi se avremo la pacifica lattuga nel piatto cerchiamo di non esasperare, ma se la regaleremo o la cucineremo a nostra volta, deve essere chiaro che non possiamo esasperarci: abbiamo bisogno di pace…

Sformatino piccante di lattuga al vapore con salsa ai peperoni

sformatino

 

per 4 persone

Occorrenti: ciotola, padella, tagliere, coltello, stampini monoporzione, pellicola di alluminio
Ingredienti:400 g di lattuga, 90 g di uovo, 200 g di panna, peperoncino, noce moscata, 2 cucchiai di grana grattugiato, 300 g di peperoni rossi privati della buccia, aglio, olio evo, sale, acqua, zucchero
tempo di preparazione: 30 minuti+cottura
calorie a porzione circa

Per la salsa: priviamo i peperoni della buccia, dei filamenti bianchi e dei semi. Nel bicchiere del frullatore ad immersione li frulliamo con dell’acqua (2 cucchiai) fino a renderli cremosi poi li passiamo al colino. In un pentolino mettiamo una nocciola di burro 1 cucchiaio di olio, una presa di zucchero, regoliamo di sale e scaldiamo la salsa fino a farla diventare quasi sciropposa.

Per lo sformato: laviamo la lattuga, la asciughiamo e la spezziamo grossolanamente con le mani. In una padella scaldiamo 2 cucchiai di olio con l’aglio, uniamo la lattuga il peperoncino(una buona manciata) e la noce moscata(una presa). Saliamo e portiamo a cottura per 5 minuti.In una ciotola sbattiamo leggermente le uova, aggiungiamo la panna e il formaggio. A questo punto mescoliamo al composto di uova e panna la lattuga che avremo ridotto molto sottile. Versiamo il composto negli stampini e cuociamo a vapore coperto con pellicola per 30 minuti. Serviamo lo sformatino caldo e la salsa tiepida, con lattuga fresca a parte condita con aceto balsamico.

Una ricetta per due: se preparerete un po’ di salsa e di lattuga in più, potrete condire della pasta e in questo modo: scaldiamo 3 cucchiai di olio con uno spicchio di aglio in una padella e stemperiamo 4 filetti di acciuga, aggiungiamo la lattuga e lasciamo insaporire. Scoliamo la pasta al dente, la versiamo nella padella,  aggiungiamo la salsa di peperoni e la saltiamo fino ad amalgamare bene. Ottima!

Curiosità: per i piccoli la lattuga è un ottimo sedativo naturale. Messa nei brodi vegetali o nei centrifugati con altra frutta o verdura predispone ad un riposo più tranquillo. Teniamo però conto delle sue proprietà leggermente lassative.

Felice giornata!



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog