Il 2 maggio gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sull’MGM Hotel di Las Vegas, dove Manny Pacquiao e Floyd Mayweather Jr. si sfideranno sul ring nel “Match del Secolo”.
41 anni dopo The Rumble in the Jungle, la leggendaria “rissa” a Kinshasha tra Muhammad Ali e George Foreman, la grande boxe torna al centro della scena sportiva mondiale con l’attesissimo incontro Pacquiao vs Mayweather. Nell’attesa del grande evento, ecco un focus su quello che è già stato definito il match del secolo.
Il 2 maggio all’MGM di Las Vegas non si sfideranno soltanto due pugili, ma saliranno sul ring due mondi diversi, due differenti modi di interpretare la boxe, due figure distanti tra loro decine di migliaia di chilometri, la stessa distanza che separa il Michigan dalle Filippine.
Irriverente, spavaldo, fuori dagli schemi, Floyd Mayweather Jr. è da anni uno dei protagonisti indiscussi del panorama sportivo mondiale. Figlio d’arte e nipote di due ex campioni di boxe – Jeff e Roger Mayweather - , the pretty boy, così soprannominato per la sua capacità di uscire illeso dagli incontri, negli anni è riuscito ad andare oltre la figura del semplice pugile, diventando una vera e propria icona della cultura hip-hop afroamericana, la stessa cultura che si può chiaramente leggere nei suoi gioielli sfarzosi, nei suoi abiti firmati e soprattutto nel suo modo di stare sul ring. Floyd è uno scienziato della nobile arte, un maestro della tecnica difensiva, quella tecnica insegnatagli dal padre e perfezionata incontro dopo incontro, fino a diventare un suo marchio di fabbrica. Rapidissimo, imprevedibile, capace di sfinire l’avversario e di umiliarlo nell’ultima ripresa, The Money vanta un record di 47 vittorie in altrettanti incontri, 27 delle quali per KO. Nel 2013 è stato nominato Best Fighter dalla ESPN e inserito tra i 50 pugili migliori di sempre.
Nell’altro angolo del ring, dall’altra parte del pianeta, Manny Pacquiao, the pac-man, 169 cm di nervi, muscoli e sudore. Manny, o meglio Emmanuel, ha imparato la boxe tra le strade di Kibawe, un piccolo paesino a sud delle Filippine, nella provincia di Bukidnon. A Kibawe si combatte ogni giorno: si combatte contro la fame, si combatte contro la povertà e qualche volta anche contro i separatisti islamici. Nella boxe di Pacquiao c’è tutta la sua storia: ci sono glia anni passati a vendere sigarette, quelli passati ad allevare galli da combattimento – hobby che pratica ancora – e c’è tutta la forza di un ometto capace di tirarsi fuori dal fango grazie alla forza dei suoi pugni. A 36 anni Pacquiao combatte ancora per sopravvivere, combina potenza e velocità con un’aggressività impressionante: non esistono colpi per fare punti, ogni combinazione è un possibile KO. Campione in carica WBC dei pesi super e WBO dei pesi welter, l’eroe nazionale delle Filippine vanta un record di 57 vittorie su 64 incontri – 38 delle quali per KO -.
Pacquiao vs Mayweather non significa soltanto grande boxe, ma anche – e soprattutto – cascate di denaro. Già, perché sul ring si scontrano due veri e propri recordman anche in fatto di soli: lo statunitense vanta un guadagno di 105 milioni di dollari all’anno, che gli è valso il primo posto nella speciale classifica Forbes degli sportivi più pagati – primo posto rubato proprio al rivale Pacquiao, fermo a “soli” 32 milioni -. Numeri da capogiro, così come da capogiro sarà il “listino prezzi” dell’incontro: i biglietti partono dai 1500 dollari per un posto in “piccionaia”, fino ai 7500 per una sedia a bordo ring, mentre il prezzo della diretta televisiva si aggirerà tra i 90 e i 100 dollari. Cifre da record che fanno di questo evento il match più pagato della storia, con ben 200 milioni sul piatto ripartiti tra i due contendenti – il 60% andrà a Floyd, il restante 40% a Pacquiao -.
It’s showtime dunque, l’11 marzo scorso è andata in scena la press conference di rito e ci sono tutti i presupposti per assistere ad un evento irripetibile. Sono aperte le scommesse e qualcuno si è già lasciato andare a pronostici azzardati: primo tra tutti il noto rapper 50 Cent, che ha dichiarato di aver scommesso la modica cifra di 1,6 milioni di dollari sulla vittoria di Mayweather, smentendo chi sosteneva che tra i due non corresse buon sangue. L’opinione pubblica sembra invece essere sbilanciata a favore di Pacquiao, certamente più amato rispetto al rivale, spesso al centro delle polemiche per qualche dichiarazione fuori dalle righe.
Il nostro pronostico? Ci sarà da divertirsi, ne siamo certi.
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