John Constable, la chiusa
Fra i più insigni paesaggisti europei, l'inglese John Constable, con la sua concezione della luce e del colore, affascinò fra gli altri il Maestro di Barbizon e gli impressionisti. Perfino Delacroix ne parla nel suo diario il 23 settembre 1846: "Constable affermava che la superiorità dei suoi prati dipendeva dal loro colore costituito da un insieme di innumerevoli verdi. Il fatto che spesso il verde dei paesaggi appaia smorto dipende dal consueto utilizzo di un'unica tonalità. Ciò che l'artista dice a proposito del verde del suo prato è da ritenersi valido per qualsiasi altro colore".Il dipinto qui proposto, conservato a Madrid, mostra la chiusa del mulino di Flafford, sul fiume Stour. Constable conosceva questi posti fin dall'infanzia, dal momento che il mulino apparteneva a suo padre.Per i suoi dipinti di grane formato, l'artista era solito eseguire diversi studi en plein air e La chiusa non fa eccezione: infatti Constable, che all'epoca viveva a Londra, nel sobborgo di Hampstead, si recò a Dedham nella primavera del 1823. I suoi dipinti però non si attenevano mai al cento per cento a questi studi e lo dimostra il fatto che La chiusa presenta tre differenze significative rispetto agli schizzi: anzitutto, i gruppi di alberi sulla destra sono un'invenzione dell'artista; in secondo luogo la chiusa stessa, per cui il pittore attinge ai suoi ricordi d'infanzia, viene ritratta in stato di semi-abbandono, sebbene nel frattempo fosse stata riparata; infine Constable cambia la postura dell'uomo dal panciotto rosso, collocandolo al centro della composizione, ponendo la sua silhouette in relazione con quella della torre campanaria visibile in lontananza.Il pittore crea quindi un'opera che si ispira al vero, ma aggiunge piccole modifiche per migliorarne l'impatto visivo finale.A causa delle sue straordinarie qualità luministiche, questo dipinto si colloca come uno dei punti più alti nella produzione di Constable. Il tenore generale del paesaggio evoca una paradisiaca natura primitiva, che tuttavia appare minacciata dall'avvento delle attività agricole e dalla città che fagocita i campi in lontananza.Magazine Arte
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