di Francesco Gori
Bahrain 2013, ultima tappa prima del tour europeo, ha decretato il dominio in classifica del tre volte campione del mondo Sebastian Vettel, vincitore assoluto del gp davanti a due ottime Lotus. Per la Ferrari n.1 una sfortuna da ottavo posto per un maledetto DRS bloccato, che fa scivolare Fernando Alonso a -30 dalla vetta, nonostante una macchina che si è dimostrata finora tra le migliori del circus.
LE PAGELLE:
SEBASTIAN VETTEL: 9
Facilissimo, quando l’avversario migliore è impantanato nella sfortuna. Se ne accorge in partenza Sebastian, che Fernando è l’unico rivale: un duello nei primi giri che lo vede vincitore, per poi sbarazzarsi di Rosberg e dominare. È un dato di fatto che nei circuiti con necessità di gomme dure, la Red Bull vada bene. Ma non sembra una monoposto invincibile. Il netto primato del tedesco è dunque un valore in più, un merito al pilota di stratosferico talento. DOMINATORE
KIMI RAIKKONEN: 8
C’è sempre. 18 gp a punti: il pilota più costante del circus, candidato a rompere le uova nel paniere di tanti. Già ottimo interprete l’anno passato, le prime quattro prove ne confermano la stabilità e lo lanciano all’inseguimento del leader Red Bull. COSTANZA
ROMAIN GROSJEAN: 7,5
Il ritorno di crash-man. Il volante più temuto da tutte la scuderie, Lotus compresa, sciorina un gp tutto cuore, condito di sorpassi al limite senza il minimo errore. Già questa è una notizia. Vedremo in seguito se manterrà una costanza mai avuta. SORPRESA
LEWIS HAMILTON: 7
Quinto posto con una Mercedes che come al solito è una mangia-gomme. Ottiene il massimo, considerando anche che il compagno Rosberg, che partiva dalla pole, finisce tristemente nono. “In attesa di gomme migliori”, Lewis ha fatto vedere di che pasta è fatto nella seconda parte di gara. IN ATTESA DI GOMME MIGLIORI
FERNANDO ALONSO: 7
Meccanici Ferrari alle prese col DRS, il dispositivo per i sorpassi che ha bloccato Alonso
Finisce ottavo, conducendo una gara senza poter usare il “maledetto” DRS bloccato (l’alettone che favorisce i sorpassi, che ha causato due soste extra), quindi con un handicap accertato. Nonostante questo, rimonta ed arriva ad un tiro dal trenino Hamilton-Webber-Perez. Il quinto posto sarebbe stato il massimo, l’ottavo vale comunque punticini meglio-di-niente. Se cessa la sfortuna, quello che è accaduto in Bahrain non ha altri nomi, la sua Ferrari – monoposto che nei primi giri teneva tranquillamanete il ritmo Vettel – è ancora in piena lizza per il titolo. SFORTUNA
FELIPE MASSA: 5
Alettone+foratura+seconda foratura+Felipe Massa = 15esimo posto. Un’equazione che non fa una grinza, dove l’esponente “sfortuna” influisce decisamente sulla povertà di guida. SFORTUNA ESPONENZIALE
MARK WEBBER: 4,5
Gara che sancisce il suo addio a sogni di gloria inesistenti, e un divorzio sicuro a fine stagione. Non si riprende dalla Malesia, Mark, e a poco è servita la cena twittata con Alonso. ADDIO
SERGIO PEREZ: 6,5
Ecco il messicano tanto temuto: ne sa qualcosa Button, costretto a subirne l’irruenza tanto spettacolare quanto esagerata. I sorpassi, in particolare quello su Alonso portano un sesto posto che è oro colato nel dramma attuale McLaren. IRRUENZA
PAUL DI RESTA: 8
Il Paul che non ti aspetti: sempre sulle tracce dei più forti, per qualche giro ai vertici del gp, costretto a subire una rimonta Lotus nel finale che non ne scalfisce la grande prova su Force India. CORIACEO
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