Così Massimiliano e gli altri di San Michele che avevano pensato di dare una mano – non certo sostituirsi alle fonti ufficiali di informazione – ai tanti alessandrini preoccupati, come i gestori della “Nonciclopedia” minacciata da Vasco Rossi, hanno deciso di terminare con i post, un po’ per protesta, un po’ per attendere eventuali sviluppi in tribunale.
“Ci hanno accusato di aver intaccato la loro credibilità istituzionale, osando fornire e divulgare informazioni di cui si ritengono essere gli unici depositari (l’altezza del fiume è proprietà di Arpa, Aipo, Amag, Comune e Prefettura)”, scrivono nell’ultimo contributo gli ideatori di “Rioinpiena”, che commentano amareggiati e polemici: “Da questo momento le istituzioni si sono riappropriate di tutta la credibilità che gli avevamo sottratto e da questo momento siamo sicuri che tutti voi cercherete le informazioni solo sul sito del Sindaco”.
La pagina era nata per scambiare informazioni, non certo con velleità scientifiche, né assolute. Venivano condivisi articoli di giornali on line, lamentele (di ogni tipo, alcune che criticavano proprio lo stesso Rioinpiena), botta e rispostadei vari “partiti” pro e contro abbattimento ponti, argini, lavori in corso e tanto altro, come la richiesta di pulizia dei corsi d’acqua. “Mai nessun insulto, non tolleriamo i toni accesi”, conferma Massimiliano. Ogni testa, un’idea, nel calcio come per le emergenze idriche, insomma, ma nessuno si è mai sognato di predire la fine del mondo o una catastrofe imminente (almeno nelle intenzioni).
A intervalli regolari qualcuno del “gruppo” andava a controllare il livello del Tanaro, confrontando le rilevazioni “a occhio” con i dati idrometrici on line. Nella concitazione del momento e nell’affastellarsi delle notizie sarà anche capitato che qualche post di amici non fosse in linea con i bollettini ufficiali, “ma non si è mai creato allarmismo”, specificano.
In ogni caso, se davvero il Comune di Alessandria volesse chiedere i danni, gli avvocati pubblici di Palazzo Rosso potrebbero avere a che fare con alcuni legali volontari che si sono già offerti di dare una mano ai ragazzi di “Rio”.