Una rapida (e consolatoria) incursione al mercatino di libri usati del martedì, oggi, e sono tornata a casa con Divisione cancro di Solgenitsin. Una delle mie prossime letture.
Lo sfoglio, e dalle pagine scivola un cartoncino ruvido, rettangolare, grafia obliqua e ordinata. Biglietto tra amiche che vivono a distanza, Luisa e Giovanna. Datato 20 maggio ’74. (“Non eri nemmeno pensata, allora,” mi direbbe mio padre)
Si parla di gomitoli, tovaglioli con il bordo all’uncinetto, stoffe, cucito; saluti ai figli e accenni a piacevoli ricordi di momenti insieme; riferimenti a un regalino nella busta, dei francobolli.
Un po’ di tenerezza, molta sorpresa. E quel strano pudore che ti coglie mentre spii nella vita degli altri, anche se dopo così tanto tempo e senza malizia.