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vedere questo genere di film è come darsi una martellata sui maroni: la quintessenza del masochismo... perchè lo capisci dopo cinque minuti che il tutto andrà a finire male. i due protagonisti sono piuttosto anomali. lui, Nam-soon, in seguito al trauma per l'incidente stradale in cui sono morti i genitori e la sorella, incidente del quale si sente responsabile, non prova più dolore fisico; lei, Dong-hyun, è emofiliaca e sul lastrico perchè entrambi i suoi genitori sono morti per malattia e si sono indebitati per pagare le cure. Nam-soon sfrutta la sua strana abilità lavorando al fianco di Bum-no, che recupera i crediti di uno strozzino; per impaurire i morosi infatti, Bum-no fa finta di prendersela con lui e lo picchia; questo terrorizza la gente, che così apre prontamente il portafogli. Dong-hyun invece non si impressiona per nulla quando i due vanno a chiederle la restituzione di un prestito, anche perchè non ha denaro. Nam-soon continua a perseguitarla e arriva a farsi dare dalla sua padrona di casa il deposito cauzionale dell'appartamento, così la donna la caccia e Dong-hyun si ritrova senza soldi e senza un tetto. a quel punto però Nam-soon ha già capito che la ragazza non ha il becco di un quattrino e dunque è inutile insistere, perciò le offre un accordo: in cambio dell'affitto, le dà una stanza in casa sua, e la cifra dell'affitto servirà per pagare la parte di debito ancora scoperto. la convivenza avvicina i due che, com'è prevedibile, s'innamorano. questo fa decidere Nam-soon a cambiare vita, ma un improvviso peggioramento nelle condizioni di salute di Dong-hyun e la conseguente necessità di denaro lo convincono ad accettare un ultimo incarico da Bum-no.che dire? il film è molto bello, per carità. sono io che non dovrei vedere certe cose perchè mi deprimono. nei panni di Nam-soon ho rivisto Kwon Sang-woo, protagonista di Almost friends; interprete decisamente eclettico, visto che là faceva quasi sempre il buffone e qui invece è impegnato in un ruolo drammatico. Dong-hyun invece ha il volto di Jung Ryeo-won, pluripremiata attrice che ha iniziato la sua carriera come cantante e che è anche una disegnatrice autodidatta. la regia è di Kwak Kyung-taek, il bravo autore di Chingu.