ISLAMABAD (PAKISTAN) - Cinquantasei donne sono state uccise in Pakistan quest’anno per aver partorito una bambina piuttosto che una donna. La denuncia viene dall’associazione umanitaria IA Rehman durante una conferenza stampa tenutasi il 25 novembre, la giornata simbolo contro la violenza delle donne.
La relazione, illustrata durante l’evento organizzato dalla All Pakistan Women’s Association (APWA), ha esaminato gli attacchi sule donne avvenuti da gennaio 2012 a settembre 2013. La relazione denuncia anche 90 casi di donne che hanno subito attacchi con acido, 72 casi di ustioni, 344 casi di stupro e 835 di violenze. “Le giovani donne subiscono gravi torti in Pakistan e fino adesso abbiamo soltanto urlato allo scandalo piuttosto che aver agito,” ha detto uno dei portavoci dell’associazione umanitaris IA Rehman.
Il ministro pachistano per la famiglia e il welfare, Beguma Zakia Shahnawaz, ha additato l’aumento smisurato della popolazione come causa dell’aumento di casi di violenza sulle donne. Ma anche affermato che il suo governo farà il possibile per aiutare le donne in difficoltà.