Pakistan Express
Titolo: Pakistan Express
Autore: Anna Mahjar-Barducci
Editore: Lindau
Pagine: 176
Prezzo: 11,48
Pubblicazione: giugno 2011
ISBN: 978-88-7180-926-7
Valutazione Libriconsigliati: consigliato.
I piatti tipici di un Paese sono uno dei modi possibili per conoscerlo. Spesso si scoprono similitudini con cucine che già si conoscono, si trovano tracce di un cibo già assaggiato da qualche parte, si sentono profumi che in qualche modo sono già entrati in contatto con noi e quel Paese sembra un po’ meno ignoto. Anna Mahjar-Barducci, giornalista e scrittrice italo-marocchina ha preso spunto da quest’idea per raccontare il Pakistan in cui si è trovata a vivere per diversi anni.
L’autrice descrive la sua quotidianità ad Abbottabad – la cittadina diventata famosa per aver dato rifugio e morte a Osama Bin Laden – e la confronta non tanto con le abitudini “occidentali”, quanto con la vita di altre città pakistane, più grandi e “moderne” come Islamabad e Lahore. Emergono tutte le contraddizioni – povertà e ricchezza, antico e moderno, ristrettezze e desiderio di evasione – di un Paese dove esistono regole rigide che vengono trasgredite durante le feste proibite, di un Pakistan che vede donne e uomini coraggiosi combattere l’estremismo più conservatore di una parte della società e dei religiosi più fanatici.
Pagina dopo pagina, con uno stile fluido e vivace, l’autrice fa conoscere molto più di ciò che raccontano i media. Mescola pezzi di vita con ricette locali, esperienze personali e riflessioni sociali con il gusto dei sapori pakistani, aprendo una finestra privilegiata su un Paese che essendo spesso associato al terrorismo, ai talebani, ad Al Qaeda è percepito come estraneo, lontano, pericoloso.
Grazie ai racconti, entriamo nelle case e nei negozi di Abbottabad, varchiamo le porte del Pak Tea House di Lahore, ritrovo di scrittori, poeti e politici, incontriamo l’intellettuale progressista Khalid Hasan e l’organizzazione pakistana Women’s Action Forum, scopriamo che una delle più grandi star pakistane è una drag queen. Allo stesso tempo impariamo come preparare il naan e il chapati, i pani più comuni in tutto il Pakistan, il garam masala, la miscela di spezie più usata nel Paese, il daal, uno dei piatti più popolari. E’ un libro colmo di amore e di attenzione per il popolo pakistano questo, un alternarsi di vita e di cibo che si sposano nell’ultimo racconto, dove un giovane pakistano emigrato a Londra torna nel suo Paese per aprire un ristorante innovativo, capace di coniugare modernità e tradizione, a dispetto delle minacce dei talebani:
Vorrei che questo locale diventasse un luogo d’incontro per i giovani, un luogo dove chiunque può venire a mangiare […]. Un ristorante dove si può soddisfare l’appetito, che confina con l’amore, dove ci si può riscaldare con un tè, dove si può dimenticare tutto mangiando una porzione di delicata halwa e sfogliando un libro. Spero che le minacce cessino, ma se proseguiranno, non ci lasceremo intimidire […]. Il Pakistan è come gli ingredienti della sua cucina. Piccante e intenso come il garam masala, amaro, ma rinfrescante come lo zenzero e tenero, conciliante ed essenziale come il ghee.
Licia Lanza per Libri Consigliati
L’AUTORE
Anna Mahjar-Barducci, giornalista e scrittrice italo-marocchina, è vissuta e ha studiato in Pakistan, nei primi anni della lotta contro il terrorismo di Al-Qaeda. Ha incontrato figure chiave delal cultura e della politica pakistana, tra cui l’ex premier Benazir Bhutto pochi mesi prima del suo assassinio. E’ presidente dell’Associazione Arabi Democratici Liberali che ha sede a Roma.