Pakistan, soccorso agli sfollati

Creato il 10 settembre 2010 da Sabins

Almeno 10 milioni di persone sono rimaste senza casa in Pakistan, devastato da un mese e mezzo da violente inondazioni. È la nuova stima fornita dall'Onu, che parla di «una delle peggiori crisi umanitarie» della sua storia per «il numero di persone da assistere». Il precedente bilancio delle Nazioni Unite era di 4,8 milioni di senzatetto. In Pakistan, nella provincia del Sindh migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le loro case nel timore di nuovi allagamenti dopo l'esondazione di una diga provocata dalle piogge monsoniche. Secondo quanto riferisce la Bbc online, a causa del maltempo, lo scorso mese la diga di Toori non è riuscita più a contenere le acque che sono in parte confluite nel fiume Indo e in parte hanno formato una sorta di fiume secondario.
La gigantesca massa ha raggiunto il distretto di Dadu e ha iniziato ad alimentare il lago Machar, che ora rischia di tracimare e di allagare le zone della provincia che fino ad ora erano state risparmiate dal disastro. Squadre del genio stanno hanno cercato di erigere sbarramenti e di tamponare la fuoriuscita dalla diga ma i lavori sono stati ostacolati da nuove piogge.
La città più a rischio è Johi, un centro di 60 mila abitanti da cui circa l'80 per cento della popolazione è già fuggito. Nell'area si calcola che almeno 350 mila persone abbiano abbandonato le loro case. L'ondata di maltempo sul Pakistan prosegue già da diverse settimane. Il bilancio è pesante: i morti, secondo gli ultimi dati, sono oltre 1600.
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