Arrestato nel cuore di Palermo il boss della Kalsa,Antonino Lauricella, noto ”Scintilluni”. Latitante da ben 6 anni è stato catturato oggi dalla polizia a Ballaro’,quando poco prima delle 8.30 e’ scattato il blitz, questa volta non ci sono state vie di fuga per Scintilluni, la polizia ha sorpreso il boss con un borsone contenente un asciugamano, un passamontagna, un coltellino e dei quanti in lattice.Lauricella è stato interrogato una sola volta, il 9 novembre 1988, accusato di duplice omicidio, in occasione del maxi ter; al giudice disse: “Signor presidente, a me nessuno mi ha mai chiamato ‘Scintilluni’, il mio soprannome e’ uno solo: Nino il bello”. Il presidente della Corte d’assise, Giuseppe Prinzivalli, lo mise a confronto con un pentito, Vincenzo De Caro. Lauricella fu assolto per insufficienza di prove.
Nino il Bello è ritenuto l’ultimo capomafia latitante, il piu’ temuto, infatti imperava tra da Brancaccio a corso dei Mille, Kalsa e Borgo Vecchio, sulla sua testa pende una condannato a 7 anni e mezzo per estorsione. Di lui ha parlato il pentito Francesco Famoso. ”E’ una vera autorita’ alla Kalsa. Gestisce le estorsioni nella zona di Palermo Centro e gli hanno anche affidato la cassa del Borgo”, persino i verbali del giudice Falcone portano una traccia di Lauricella, infatti è Francesco Marino Mannoia a dichiarare: “C’e’ questo ‘Scintilluni’ che non e’ uomo d’onore, e’ solo un ladruncolo, ma e’ cognato del killer Pietro Senapa, che gli affida compiti sempre piu’ di importanza”.
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