Quel giorno si potranno anche seguire i camminamenti e i percorsi naturalistici che si snodano attorno all’edificio, assieme alla possibilità, pagando un ticket, di visitare gli interni e le terrazze. Dal 23 marzo in poi, invece, l’accesso al parco, già reso fruibile, sarà a pagamento.
“Per la rinascita del parco – ha spiegato il professore Sebastiano Torcivia, vicepresidente del Cerisdi – auspichiamo una joint venture tra pubblico e privati. A questo proposito, il Cerisdi invita tutti gli esponenti della cultura e dell’imprenditoria palermitani a dare il loro contributo, idee e suggerimenti per portare avanti la rinascita del castello e dei suoi giardini. Dobbiamo fare un modo che questo luogo sia sempre più percepito come un bene comune”.
Attraverso il progetto “Adotta un’aiuola” i privati potranno contribuire alla nascita di quello che sarà un vero e proprio giardino mediterraneo aperto al pubblico, pieno di specie tipiche che gli esperti e i tecnici dell’orto botanico individueranno e classificheranno. Si sono svolte, negli scorsi giorni, riunioni del tavolo tecnico ed incontri ai quali hanno partecipato la Soprintendenza architettonica e paesaggistica della Regione, gli assessorati regionali interessati, Economia e Infrastrutture, il Comune di Palermo, i Rangers, l’Azienda Forestale (che ha già autorizzato l’avvio delle prime opere), l’Università di Palermo con l’Orto botanico e docenti del dipartimento di Ingegneria Deim, che si occuperanno di elaborare il sistema QR code (codice a barre bidimensionale) che permetterà di accedere velocemente con gli smartphone alle informazioni su piante e luoghi.
Intanto, proseguono le aperture nei weekend del Castello Utveggio (tutti le mattine di sabato e domenica) che tantissimi cittadini palermitani e turisti non avevano mai visitato. In tre mesi ci sono state oltre duemila presenze. I visitatori sono rimasti piacevolmente impressionati dalla visita delle stanze del castello così come dell’ottima accoglienza. La visita del castello comprende gli ampi saloni e le spettacolari terrazze dell’imponente struttura liberty, perfettamente restaurata, che si erge sul monte Pellegrino.
I visitatori potranno vedere la stanza, al terzo piano del castello, dove soggiornò il 23 novembre del 1995 Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla, che ad aprile diventerà Santo, in occasione del terzo convegno delle Chiese d’Italia. Nella torretta di vedetta, il punto più panoramico, sono stati posizionati dei cannocchiali telescopici per dare la possibilità al visitatore di osservare dall’alto i più importanti monumenti di Palermo come il teatro Massimo, il teatro Politeama, le ville e il parco della Favorita.
Per la prenotazione (obbligatoria) alle visite al castello e per maggiori informazioni sul fund rasing ci si può collegare al sito www.cerisdi.it.