PERSONAGGI (Palermo). Non è bastata la ricetta dettata ieri degli “occhi di tigre e pedalare”; il Bari obbliga il Palermo alla seconda sconfitta consecutiva, la terza in cinque partite, che potrebbe costare a Rino Gattuso la panchina. “‘E’ normale che mi senta sotto esame. Siamo costruiti per vincere, se non arrivano risultati c’è pressione”, aveva dichiarato ieri l’ex milanista, “Sono lucido, sempre sul pezzo. Mi preparo con molta tranquillità, poi vedremo”. E, invece, a tempo di record, pochi minuti dopo il triplice fischio a Bari ha iniziato a circolare sempre più insistente la voce dell’ennesimo esonero operato dal presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. Già dopo le prime due sconfitte, il mangiatore di allenatori rosanero aveva contattato Iachini che è stato richiamato nell’ultima ora, possibile un incontro tra stanotte e domani mattina. Ai microfoni di SkySport, il team manager palermitano, Igor Budan, ha fatto lo slalom tra mezze parole e qualche laconico sospiro, “E’ un momento difficile e l’atmosfera non è di quelle migliori. Venerdì siamo usciti un pò preoccupati dalla sconfitta con lo Spezia. Da voi è ufficiale l’esonero di Gattuso? Io sono qui per parlare della partita”. Da parte sua il presidente del Palermo avrebbe dichiarato “Stasera non parlo di calcio, ci dormo sopra e domani se ne parla. Ancora no ho deciso nulla”.
Per Zamparini, Rino Gattuso è il ventiseiesimo allenatore a sedere sulla panchina rosanero nei suoi dodici anni alla presidenza del Palermo; per l’ex giocatore del Milan, dopo la breve e non positiva esperienza come allenatore-giocatore al Sion durata meno di tre mesi (dal 25 febbraio al 13 maggio scorsi), si tratterebbe di un secondo esonero in pochissimi mesi.
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