La misura ha interessato compagnie operanti oltre che nel capoluogo siciliano a Termini Imerese, per un valore di 30 milioni di euro. Il provvedimento riguarda Portitalia, New Port, Tcp-Terminal Containers Palermo, Csp-Compagnia Servizi Portuali e la coop Clpg Tutrone.
Le società farebbero riferimento a persone vicine a Cosa Nostra, che avrebbero monopolizzato trasporto, logistica e distribuzione delle merci nei due porti.