Forse bisogna trovare qualcosa di diverso dalla via giudiziaria alla pulizia dell'ambiente. Resta il fatto che in alcune ore del giorno da Piazza Politeama alla Stazione centrale, sia via Ruggero Settimo sia quel budello di via Maqueda diventano vere e proprie camere a gas. Con autobus e camion che sbuffano veleno, spesso bloccati da precari e disoccupati quasi ogni giorno diretti verso Comune e Regione. Di qui l'idea di ridurre il traffico almeno nel fine settimana. Ma contro l'ipotesi pedonale si sono scagliati proprio i commercianti di via Maqueda, con sorpresa dell'assessore al Centro storico, al quale rimproverano il rischio di ripetere il fallimentare esperimento dell'anno scorso, quando formalmente la strada era chiusa, ma passavano in continuazione autobus, taxi, mezzi delle forze dell'ordine, auto blu e ambulanze.
Di qui il rilancio dell'idea di una pedonalizzazione totale dell'area, evitando chiusure a metà. E' il tira e molla di una Palermo che sulla parallela di via Maqueda, via Roma, è riuscita a realizzare almeno la domenica un'area pedonale. Come nella centralissima via Libertà, con carreggiate zeppe di fioriere e bancarelle.
La scienza può dare consigli, inventare carburanti nuovi ma la scelta finale per creare un altro modello di sviluppo è politica.