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Palermo, strage di Capaci, 22 anni tra mafia e antimafia

Creato il 23 maggio 2014 da Yellowflate @yellowflate

ITALY STRAGE CAPACICapaci, 23 maggio 1992, l’attentatuni. Lo scoppio, la strage, la morte. La polvere, l’odore di bruciato, il lutto. E’ Cosa Nostra che si impone. E’ la mafia che segna una vittoria. Vince Cosa Nostra. Perde lo Stato.E’ guerra.

Morti ammazzati:

  • Giovanni Falcone, magistrato,
  • Francesca Morvillo, magistrato
  •  Vito Schifani, agente scorta
  • Rocco Dicillo,agente scorta
  • Antonio Montinaro, agente scorta

Sopravvivono

  • Paolo Capuzza,
  • Angelo Corbo,
  • Gaspare Cervello
  •  Giuseppe Costanza.

E’ la strage che cambia la storia di Italia. E’ la strage che genera la rivolta a Palermo. E’ la strage che cambia l’Antimafia, è la strage che fa conoscere la crudeltà mafiosa al mondo, è la strage che genera l’antimafia sociale, lotta alla mafia in ogni strada ed in ogni quartiere e se prima c’era dal giorno c’è di più. 

non li fermano con gli spari, non li fermano con le TV 
sono i veri siciliani e non si fermeranno più 
Hanno sfilato in manifestazione, raccolti distratta solidarietà 
hanno pianto Falcone e gli altri, hanno guardato sbarcare i parà 
volantinato Zen e Acquasanta e non so quanti altri quartieri 
intanto il governo ha sbloccato gli appalti e la mafia riapre i cantieri 
Non so se noi ne avremo il coraggio, se prenderemo la via del nord 
o meglio ancora via dalle palle, fare in culo a tutti voi 
perchè nella banda del sogno interrotto non sono molti i fortunati 
sono in tutto quaranta persone di cui trentotto disoccupati ….” Scrivevano gli MCR dedicando la canzone a quei ragazzi poco più che ventenni che in quelle giornate di lutto e smarrimento facevano cambiare Palermo e la Sicilia

22 anni di lotta alla mafia, 22 anni di indagini e inchieste, 22 anni di arresti, 22 anni di pentimenti, 22 anni di mistero. La mafia non è morta, Cosa Nostra sopravvive, si ricicla e riparte, le mafie italiane imperano nel  mondo ed in Europa, dove ci sono soldi c’è mafia. 

22 anni dopo, inchieste, arresti e pentimenti. Chissà cosa ne pensano gli uomini di Brancaccio, chissà cosa ne pensano le famiglie di Cosa Nostra che oggi come all’ora operano nonostante tutto. 22 anni dopo le indagini proseguono.Chissà se un giorno arriverà la fine di tutto, chissà se un giorno si riuscirà a scoprire il perchè di tanta efferatezza, l’ipotetico nesso con i poteri massonici, i servizi deviati, le spie e gli infiltrati. 

La Strage è una strage di mafia. Per lo Stato. Per altri la strage non è solo mafia. 

Oggi a Palermo si ricorda la strage, migliaia di giovani arrivano al porto, altri arrivano dalla Sicilia.



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