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Pallaaa! [Come Balotelli si smarrì nel prato e di altre sciocchezze]

Creato il 11 giugno 2012 da Zesitian
Carlo Genta, amico e giornalista, conduttore di A tempo di sport (in staffetta con Gigi Garanzini) su Radio 24, pronosticava con lucidità e autoironia: “Dite quello che volete, tanto lo so che non azzecco mai nessun pronostico, ma questo sarà l'Europeo di Balotelli”.
E a momenti.
Ieri sera, a dispetto dell'incredibile smarrimento del centroavanti del City, si sono registrati alcuni fatti: l'Italia ha giocato a tratti benino, contro la Spagna che fa paura anche se non è in serata; molto bravi De Rossi e Marchisio, bene Maggio almeno il primo tempo; e Cassano pur col fiatone un tempo l'ha tirato. In questo quadro, se Balotelli non fosse improvvisamente tornato il 20enne che stecca la prima dell'Europeo, scendendo dall'olimpo puzzone e viziato che gli hanno assegnato e si è conquistato con pari misura, e avesse messo dentro quella palla, temo che la retorica sarebbe stata un po' diversa.
Col senno di poi, si dice. Ma anche col senno di adesso, non è che sia tanto strano.
Balotelli, che non mi sta simpatico né credo che diventerà il genio del pallone a scacchi che tutti dicono di vedergli in filigrana, ieri sera ha giocato piuttosto male, o meglio evidentemente troppo teso. Il corto circuito davanti alla porta è solo il sintomo che ha bisogno di giocare.
Il che mi costringe a dire che, pur sognando Totò Di Natale capocannoniere, tocca rivederlo contro la Croazia, e farlo pure segnare, se no lo perdiamo del tutto ed è tutto inutile.
Pallaaa! [Come Balotelli si smarrì nel prato e di altre sciocchezze]

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