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Pallanuoto: la Torino 81 riparte da Bogliasco

Creato il 09 gennaio 2014 da Sportduepuntozero

torino 81Dopo la sosta natalizia ricomincia il campionato di serie A2 di pallanuoto. Il 2014 agonistico dell’Iren Torino 81 si aprirà sabato nella piscina di Bogliasco, campo di casa dello Sporting Club Quinto; un piccolo tabù per i torinesi, che recentemente non hanno avuto molta fortuna nell’impianto ligure. “Affronteremo un’ottima squadra, con la quale c’è da tempo una rivalità accesa” dichiara coach Simone Aversa, “fatta eccezione per la scorsa stagione, in cui abbiamo perso sia all’andata che al ritorno, i match tra noi e Quinto sono sempre stati combattuti. Sarà dura ma ce la metteremo tutta per invertire il nostro trend negativo in casa loro”.

Dopo tre giornate i gialloblu guidano la classifica a punteggio pieno; a quota sei punti i loro prossimi avversari, sconfitti nell’ultimo incontro di dicembre dall’Andrea Doria. “Sicuramente cercheranno il riscatto” continua coach Aversa, “l’anno scorso sono arrivati ai playoff e anche in questa stagione sono una delle formazioni che punta in alto. Hanno un gioco consolidato, basato principalmente su difesa a zona e controfuga; dovremo quindi impedire loro di ripartire, sfruttando la nostra forza a difesa schierata”.

In vista della prima sfida del nuovo anno, i ragazzi della Torino 81 hanno ripreso ad allenarsi molto presto. “Dopo mesi di attività una piccola pausa era necessaria” spiega l’allenatore, “poi però ci siamo rituffati in acqua con grande impegno; devo complimentarmi con tutti i ragazzi per la disponibilità che hanno dimostrato. Per non perdere il ritmo partita abbiamo giocato un’amichevole a Camogli (senza Vuksanovic, capocannoniere del torneo con 11 gol, e Presciutti) e la squadra si è comportata molto bene sotto tutti i punti di vista, dimostrando di essere pronta per il rientro in campionato”.

Un gruppo preparato dunque, guidato da un coach altrettanto preparato ma in continua ricerca di nuove conoscenze, anche attraverso altre discipline. “Un allenatore deve documentarsi e sperimentare, per diversificare e rendere più piacevoli gli allenamenti, naturalmente senza perdere di vista il risultato. Ho seguito un allenamento della PMS e ho parlato con Stefano Pillastrini, “prendendo in prestito” un loro esercizio e adattandolo al nostro lavoro in acqua. In passato ho anche letto libri scritti da allenatori vincenti e conosciuti a livello mondiale, come Phil Jackson e Josè Mourinho”.

“Tornando alla pallanuoto” conclude Simone Aversa, “osservo spesso la nostra nazionale e le direttive del ct Alessandro Campagna. A livello personale ho imparato qualcosa da tutti gli allenatori che ho avuto, anche se il mio primo maestro è sempre stato mio papà. Credo che per essere un buon allenatore sia necessaria una cultura pressoché totale di questo sport e il fatto di averlo praticato fino a pochi mesi fa mi aiuta molto anche nel rapporto con i miei giocatori, praticamente tutti miei ex compagni di “fatiche” in acqua. Siamo un gruppo compatto e animato da grande passione, in cui tutti lavorano nella stessa direzione”.

Luca Bianco

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