C’è uno spirito particolare tra i ragazzi della Dinamica Torino, un misto tra grande amicizia, voglia di divertirsi e sete di vittorie. Uno spirito che nella passata stagione li ha condotti a un passo dalla promozione in A2 e perfettamente incarnato dal centrovasca Davide Finotti, alla prima stagione da capitano, dopo il ritiro dalle competizioni di Daniele Staiano, ma già da molto tempo tra i leader dello spogliatoio. Per Davide, sabato pomeriggio alle 16.30, inizierà il quarto campionato con la Dinamica, il terzo consecutivo in serie B. Comincerà alla piscina Monumentale contro la formazione, a detta di molti, favorita per il primo posto: il Crocera Stadium. Una compagine ligure che l’anno scorso si è dovuta arrendere due volte ai ragazzi di coach Gianluca Garibaldi, ma che durante l’estate si è rinnovata profondamente per salire di categoria. “Hanno acquistato alcuni giovani provenienti dalla serie A e sulla carta sono la squadra da battere” spiega il capitano rossoblu, “noi non molleremo un centimetro e proveremo a giocarcela; ci siamo allenati parecchio per quattro mesi e non vediamo l’ora di tuffarci per la nuova stagione”. A contorno della sfida ci saranno naturalmente il caldo pubblico torinese e le incognite legate alla “prima” di campionato.
Molta curiosità anche di vedere all’opera la nuova Dinamica; il gruppo è sostanzialmente lo stesso delle ultime tre annate, con tre partenze importanti (Daniele Staiano, Matteo Lauria, passato alla Torino 81, e Osman Maresca, tornato a Cagliari) e due innesti (Alberto Buizza, proveniente dall’A2 con Brescia, e il catanese Carmelo De Luca). “La squadra non ha cambiato mentalità” afferma Davide Finotti, “non siamo “grossi” fisicamente quindi giocheremo aggressivi, cercando di tenere alto il ritmo, di nuotare e di colpire in velocità”.
Il team si è ulteriormente ringiovanito, anche perché molti ragazzi del vivaio hanno iniziato ad allenarsi con la prima squadra e verranno spesso chiamati in panchina. “Stanno lavorando con impegno ed entusiasmo per conquistarsi un posto. Noi più grandi dovremo guidarli nei match, aiutarli con la nostra esperienza per tranquillizzarli e caricarli nei momenti chiave delle partite”. Da capitano, Davide è consapevole che dovrà dare qualcosa in più, specialmente nelle eventuali difficoltà; ma non teme certo le responsabilità – è il primo rigorista della squadra – e con i suoi 26 anni è tra i “veterani” del gruppo. “Negli anni mi sono anche calmato un po’” racconta, “in passato ero più agitato e ogni tanto arrivava qualche squalifica. Adesso so che non ne vale la pena e che conviene rimanere concentrati sulla partita, per non vanificare settimane di lavoro e fatica”.
A proposito di questi, i rossoblu hanno trascorso le vacanze di Natale tra Monumentale e Palazzo del Nuoto, fermandosi solo nei giorni di chiusura degli impianti. “L’imminente esordio imponeva di allenarsi e anche con intensità. Stiamo bene fisicamente, siamo carichi”. A metà dicembre la Dinamica aveva disputato qualche incontro amichevole, contro Sestri, Livorno e Aquatica, alle quali vanno aggiunte le consuete sfide del giovedì con la Torino 81. “A livello di gioco dobbiamo ancora assimilare del tutto alcune situazioni” conclude il capitano, “e dobbiamo crescere sul piano della concentrazione, che nei match giocati finora è stata un po’ altalenante; d’altronde le amichevoli non riescono a dare gli stimoli e la tensione positiva della partita”. Da sabato pomeriggio in poi, entrambi ci saranno eccome.
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