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Pallanuoto: Sandro Campagna tra Settebello e Juventus-Bayern

Creato il 17 febbraio 2016 da Sportduepuntozero

Campione olimpico, mondiale ed europeo come giocatore, CT plurititolato della nazionale azzurra di pallanuoto, Sandro Campagna non ha mai nascosto la sua fede calcistica bianconera e la sua passione per il calcio. Ne ha parlato anche ieri sera al termine del match di World League tra Italia e Russia, rispondendo alle domande dei giornalisti sulla sfide del Settebello e della Juventus.

A proposito del 14-9 con cui gli azzurri hanno piegato la Russia, Campagna si è detto soddisfatto. “È stata una partita dai tre volti. I ragazzi mi sono piaciuti nella prima parte nonostante un po’ di confusione, che si può giustificare con le ampie rotazioni che ho messo in acqua e con il fatto che alcuni giocatori non facevano parte del gruppo che ha partecipato agli Europei di Belgrado, risultando quindi leggermente ‘estranei’ ai meccanismi di squadra”.

“Abbiamo comunque chiuso la prima metà di gara avanti di tre gol (5-2)” prosegue il CT, “poi nel terzo quarto abbiamo accusato una flessione più che altro mentale e la Russia è tornata sotto (7-6). A questo punto abbiamo riordinato le idee con un time out e abbiamo poi infilato un parziale di 7-1, giocando a tratti anche una grande pallanuoto”.

Nel quarto periodo, iniziato sul 9-6, il Settebello ha preso il volo e nonostante il risultato praticamente acquisito ha continuato a spingere. “È proprio quando il match sembra in discesa che dobbiamo allenare la concentrazione” spiega il tecnico azzurro, “sono contento perché nel quarto periodo abbiamo mantenuto elevato il livello di attenzione; specialmente in fase difensiva, l’aspetto che quasi sempre decide le partite”.

Quello di ieri è stato l’ultimo incontro ufficiale del Settebello prima del torneo preolimpico, in programma a Trieste dal 3 al 10 aprile. La marcia di avvicinamento a questo importante appuntamento passerà per la Liguria, sede di un collegiale di tre giorni e mezzo a fine febbraio. Poi farà tappa a Ostia, per una settimana a partire dal 20 marzo. Si sposterà quindi a Madrid, per tre giorni di allenamento con la nazionale spagnola. Gli azzurri, infine, arriveranno in Friuli tre giorni prima del torneo, nel quale disputeranno otto partite in altrettanti giorni.

Dopo i Campionati Europei di Belgrado, il cammino dell’Italia verso Rio è ripartito da Torino. Una città che ha spesso portato fortuna a Sandro Campagna, che sotto la Mole esordì in serie A nei primi anni ’80 segnando quattro gol alla Torino 81. E quest’anno gli ha regalato una doppia soddisfazione, vista la vittoria di sabato sera della Juventus.

“Noi e la Juve abbiamo in comune il fatto di non poter mai rilassarci” afferma con una battuta il CT, “venerdì a Bologna sarà una sfida decisiva come l’ultima contro il Napoli. I tre punti metterebbero pressione ai partenopei, che affronteranno il Milan dopo le fatiche di Europa League contro il Villarreal”.

Dal campionato alla Champions League, Campagna commenta così l’andata degli ottavi di finale contro il Bayern Monaco: “mi piacerebbe essere nei panni di Massimiliano Allegri perché queste sono le partite migliori da preparare, dal punto di vista mentale e tattico. Guardiola è un grande allenatore, riesce sempre a inventare qualcosa di nuovo e al di là di una difesa forse non perfetta ha una squadra fortissima. Sono curioso di vedere cosa inventerà la Juve per fermare Robben, Douglas Costa, Muller e Lewandowski”.

D’altronde sono proprio le sfide come questa a emozionare, ad accrescere l’adrenalina e a rendere indimenticabile il raggiungimento di un sogno. Per la Juventus questo si chiama Coppa dei Campioni, per il Settebello ha le sembianze dei cinque cerchi olimpici.

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