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Pallanuoto: World League, il Settebello si inchina alla Croazia

Creato il 20 gennaio 2015 da Sportduepuntozero

pallanuoto - World League - foto Diego Barbieri

Ritmo contro fisicità, velocità contro potenza, argento olimpico contro oro olimpico. Al Palazzo del Nuoto Italia-Croazia è stata anche questo. Ad avere la meglio, di fronte agli oltre 1500 appassionati torinesi, la formazione di coach Ivica Tucak, trascinata dalle reti di Sukno e Buric, entrambi protagonisti con una tripletta, e dalle parate di Pavic. È finita 8-7 (parziali 2-3, 2-2, 1-2, 2-1), al termine di un match ben giocato dal Settebello, penalizzato da alcune assenze importanti specialmente nel ruolo di centroboa. Felice, nonostante l’esito della gara, il CT Sandro Campagna: “Sono soddisfatto per la prestazione dei ragazzi, che hanno giocato alla pari contro una grande squadra; ci è solo mancato qualcosa in fase di conclusione. Una bella prova anche considerato il periodo della stagione; alle superfinali di Bergamo (cui l’Italia è già qualificata in quanto paese ospitante n.d.r.) arriveremo sicuramente più brillanti e con 3-4 settimane di lavoro alle spalle, quindi possiamo sicuramente migliorare. Non voglio cercare alibi nelle assenze, anche se recuperando i centroboa potremo arrivare al tiro con azioni meno dispendiose”. Per gli azzurri a segno Gallo (doppietta), Figlioli, Giacoppo, Bruni, Luongo e Di Fulvio.

Avvio di match di marca azzurra, con il gol di Figlioli in superiorità numerica dopo appena 40 secondi. La risposta croata non si fa attendere e arriva il pareggio immediato di Sukno. Un bella azione degli ospiti con l’uomo in più porta all’1-2 firmato Buric. Si mette in luce il numero 1 biancorosso Pavic. Una veloce controfuga della nostra nazionale produce la rete di Giacoppo ma il primo tempo si chiude 2-3 con il rigore di Boskovic.

pallanuoto - World League - foto Diego Barbieri

Palo di Figlioli allo scadere dei primi 8 minuti, traversa dello stesso numero 4 in apertura di seconda frazione. Un altro rigore di Sukno regala il 4-2 alla Croazia e poco più tardi è Tempesti a evitare il 5-2, con una grande parata d’istinto. L’azione successiva vale il gol di Bruni. Ancora Sukno, completamente solo davanti alla porta, allunga nuovamente, approfittando di una disattenzione della difesa italiana. Decisivo Pavic in un paio di occasioni. Un’azione prolungata della Croazia tiene il Palanuoto con il fiato sospeso, ma il Settebello resiste in inferiorità numerica e sul capovolgimento di fronte Gallo trova un gran tiro per il 4-5.

La seconda metà di gara parte con il gol ospite di Buric. Il pubblico prova a dare la scossa ai ragazzi di coach Sandro Campagna; Luongo raccoglie il passaggio del suo portiere e capitano e riporta a meno uno gli azzurri (5-6). Nel corso del match sono cresciute le difese, che reggono molto bene per tutto il terzo periodo. Solo allo scadere arriva il 5-7, ancora di Buric.

Un palo per parte inaugura la frazione conclusiva. Tempesti strappa ancora applausi e tiene a galla il Settebello. Che si riporta sotto con Di Fulvio, bravo a concludere in rete una lunga azione manovrata. L’entusiasmo viene spento da Jokovic, che realizza il 6-8. A 1’30″ dalla fine arriva il 7-8, grazie al rigore di Gallo. Ma l’ultima azione azzurra si spegne contro la difesa della Croazia, che espugna il Palazzo del Nuoto qualificandosi in pratica per la fase finale della World League.


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