Lo scorso venerdì, la nazionale di pallavolo iraniana ha battuto 3 – 0 quella italiana, in una partita piena di emozioni e appassionante. Nonostante la bella figura della nazionale iraniana in campo, lo sport esce da questa competizione ancora pesantemente sconfitto. Nuovamente, infatti, alle donne iraniane non è stato consentito l’ingresso allo stadio. Secondo il regime, va ricordato, le donne non possono assistere alle competizioni sportive insieme agli uomini e devono tenersi alla larga da attività che “non le competono”.
A dispetto del divieto, però, le donne iraniane hanno sfidato il regime protestando apertamente contro la repressione. Diverse tifose, infatti, hanno dimostrato fuori dallo stadio di Teheran chiedendo apertamente di poter assistere all’incontro. Come la foto in alto dimostra, tra i protestanti c’erano anche alcuni coraggiosi uomini. Diverse dimostranti sono state fermate, tra le quali la giornalista Fatemeh Jamalpour, del quotidiano riformsta Shargh daily.
Non solo, anche all’interno dello stadio c’era chi esprimeva solidarietà alle donne iraniane: il bambino delle fotografia qui sotto mostra fiero una scritta in cui teneramente dice “Mamma, come vorrei che tu fossi qui vicino a me”.