Magazine Giardinaggio

Palma nana

Creato il 02 settembre 2014 da Giardinaggio @Giardinaggionet

In questa pagina parleremo di :

Albero di palma nana.

La palma nana: caratteristiche generali.


La palma nana originaria dell’Asia è una pianta adatta per essere messa a dimora sia in vaso e sia in giardino. Essa sviluppa un fusto tozzo, corto, legnoso e ricoperto da scaglie di color marrone. All’estremità esposta all’aria, cresce una corona costituita da foglie verdi e scure, rigide e pennate. È una pianta longeva che può raggiungere dimensioni massime di circa 200/ 300 centimetri. La palma nana è anche chiamata Cycas, crea delle infiorescenze o solo femminili o solo maschili. Entrambe le tipologie nascono all’interno delle foglie. Si differenziano per il semplice fatto che: le infiorescenze maschili hanno squame che sviluppano uno strobilo che contiene delle sacche polliniche mentre, la femmina produce ai lati delle foglie, degli ovuli che, nel momento in cui sono fecondati diventano di colore rosa. Fonte: www.upload.wikimedia.org

La palma nana: coltivazione.


Palma nana.
La palma nana nonostante ami le zone soleggiate e la penombra, è in grado di sopportare temperature inferiori allo zero ma per brevi periodi. Se coltivata nel Centro-Sud, essa può essere messa a dimora in giardino mentre, se ci si trova al Nord, è conveniente posizionarla all’interno di vasi o serre fredde. La palma nana non adora il freddo ma sopporta lunghi periodi di siccità. In questo caso bisogna evitare che le foglie ingialliscano e si secchino, per cui è bene annaffiare con una certa regolarità la pianta, da marzo a ottobre e, solo quando si nota che il terreno è ben asciutto. Riguardo alle coltivazioni in vaso, esse devono essere annaffiate anche in inverno e aspettare sempre che il terriccio sia asciutto. La concimazione avviene solo durante il periodo vegetativo della pianta, ogni 20/ 30 giorni circa, usando dei prodotti a base di ferro. Fonte: www.e-green.eu


La palma nana: terreno e moltiplicazione.


Esempio di polloni.
La palma nana non ama i ristagni d’acqua, infatti, vive in terreni ben drenati. Il terriccio nel quale si mette a dimora la pianta deve essere soffice, ricco di humus e il substrato deve essere composto da sabbia, argilla espansa, agriperlite o componenti simili. La messa a dimora e il rinvaso devono avvenire durante la stagione primaverile. Sempre in questa stagione e fino all’inizio di quella autunnale, si può praticare la moltiplicazione della pianta. Essa avviene utilizzando "polloni" (parti dell’albero che si formano sui rami o direttamente sulla base della palma). Dopo che si formano le radici, si mettono in contenitori di circa 10 cm di diametro. La semina invece è una pratica poco usata perché non tutti i semi sviluppano a germogli. Fonte: www.e-green.eu


Palma nana: La palma nana: malattie e parassiti.

Come affermato in precedenza, la palma nana non ama i ristagni idrici i quali portano a marciume e alla morte radicale della pianta. Questa situazione si può prevenire miscelando del normale terriccio alla sabbia in modo tale da aumentarne il drenaggio dell’acqua delle annaffiature. Si può osservare un ampio ingiallimento delle foglie dovuto a carenze d’acqua o di sali minerali. Anche un eventuale attacco di cocciniglia può portare allo stesso ingiallimento del fogliame solo che, esso si differenzia da una carenza idrica, per il semplice fatto che, oltre a un ingiallimento si notano delle macchioline dovute alla presenza di questi parassiti. Essi si eliminano in modo manuale utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto di alcool e acqua. Fonte: www.e-green.eu


Articoli Correlati


articoli correlati


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :