Viaggiare non significa solo scoprire panorami e città nuove, significa soprattutto conoscere la vita quotidiana di un luogo, scoprirne le abitudini, le tradizioni, il modo di vivere. Di ogni posto in cui vado, cerco storie di vita capaci di farmi guardare ciò che ho attorno con occhi nuovi.
La Calabria, mia terra d’origine, non poteva non rientrare tra le mete protagoniste di questo modo di concepire il viaggio. Potendo sfruttare gli alloggi dei parenti, ho soggiornato in un paesino di quasi 3000 abitanti, a circa 300 metri dal livello del mare. Più o meno a metà tra le due cittadine di mare più vicine: Palmi e Bagnara, in provincia di Reggio Calabria.
Questo articolo è per chiunque abbia voglia di vivere soggiorni intensi, che regalino nostalgia dei ricordi. Per chiunque abbia avuto modo di conoscere solo la Calabria che si vede nelle agenzie di viaggio e per chi ancora non l’avesse proprio scoperta.
1. Il folklore è ovunque
Consiglio vivamente a chiunque di prenotare un B&B non direttamente sul mare. I trasporti per la spiaggia sono ben organizzati e soprattutto nell’attesa del pullman o durante il tragitto potrete fare singolari e folkloristici incontri: la donna attempata, con la pelle bruciata dal sole e vestita di nero che porta sulla testa la cesta con il raccolto della giornata, il pastore col suo gregge, o le signore anziane che vanno al cimitero, con la sedia al seguito, per i canti di adorazione ai propri defunti.
2. Il mare, è bello e costa poco
Con un prezzo medio di otto euro (in alcuni stabilimenti solo cinque) potrete usufruire di ombrellone e due sdraio per un’intera giornata. A Palmi le spiagge sono molto più sabbiose mentre a Bagnara sono sassose. Il mare è splendido e cristallino in entrambi i casi.
3. Si mangia divinamente spendendo poco
Gli abitanti di questi posti vivono in gran parte dei prodotti della loro terra. Molte famiglie allestiscono davanti all’uscio di casa un banchetto con il raccolto della giornata o con le pagnotte caserecce appena sfornate. Frutta, pane, verdura, pesce e carne hanno prezzi impensabili e qualità eccellente (un chilo di pesce spada si compra a soli 13 euro). Per non parlare dei dolci. Dolcezze fresche e secche per un costo medio al chilo di dieci euro. Non andate via dalla Calabria senza aver assaggiato la viennese, la brioche col gelato (con il tuppo), il latte di mandorla, la pitta cunzata, le frittelle di fiori di zucca e il pesce spada in salmoriglio!
4. Vacanze senza stress
Vivendo a stretto contatto con le abitudini dei calabresi accantonerete davvero la frenesia della vostra quotidianità. Riscoprirete per qualche giorno la bellezza di vivere di ora in ora e il piacere di trascorrere le giornate secondo i ritmi della natura e del tempo, come fanno gli stessi abitanti.
5. Accoglienza e rispetto
Il vantaggio di frequentare spiagge meno gettonate da forestieri è la completa tranquillità. Non solo in termini di atmosfera e comodità, ma anche in termini di sicurezza. La lealtà e la correttezza della gente del posto è ammirevole. Anche un’accanita blogger, in vacanza con Kindle, iPhone e iPad sul telo mare, può allontanarsi dall’ombrellone e fare un bagno al largo senza il rischio di furti.
6. Vai alla sagra del baccalà e ti ritrovi al concerto di Emis Killa
D’estate le realtà locali si sbizzarriscono. In occasione di sagre e feste tradizionali organizzano concerti gratuiti, all’aperto, di grandi artisti di fama nazionale e internazionale. Ogni festa patronale e ogni sagra sono una buona occasione per allestire il palco in piazza, offrire musica, spettacoli e rievocazioni storiche che terminano con meravigliosi spettacoli pirotecnici.
7. Sia il mare che la montagna
A circa quaranta chilometri da Palmi, immersa tra i boschi dell’Aspromonte, sorge Gambarie, graziosa località montana che, tra le sue pinete e i suoi sentieri escursionistici, conserva un piccolo mausoleo dedicato a Garibaldi e alle sue eroiche gesta. Da Gambarie, con la seggiovia, è possibile raggiungere la vetta del monte Scirocco, dalla quale, la vista delle Isole Eolie è mozzafiato.
8. Un incontro con la spiritualità
Tra i calabresi di paese, l’amore e la devozione per i santi è viscerale. Uomini, donne e bambini emozionati dalla vista di statue e quadri della Madonna, del Cristo e di tutti i santi. Terra di molteplici processioni religiose e rappresentazioni sacre, la Calabria ringrazia sempre i suoi protettori. Per i frutti che le ha dato madre terra e per la misericordia reciproca dei suoi abitanti. Anche il più scettico, qui, ascoltando i racconti dei miracolati, di chi ha assistito ad apparizioni, di chi ha ricevuto forme di grazia e benedizione divina, può trovare una propria dimensione spirituale e momenti di riflessione e raccoglimento.
Buona Calabria a tutti. Da una blogger tornata alle origini.