Gli ingredienti sono piuttosto strani e quasi casuali. Avevo un pacchetto di riso rosso in scadenza, un pezzo di zucca già cotta e un po' di farine aperte da smaltire..tutto è finito nel mio calderone ed il risultato è stato inaspettatamente godurioso (tanto da stupire anche la sottoscritta che a metà dell'opera già si immaginava il disastro!).
Per uno stampo da plumcake da 3 litri (34x8x15cm):
600 gr di polpa di zucca già cotta (vedi qui la mia tecnica)
210 gr di riso integrale Ermes (vedi qui per sapere di cosa si tratta)270 gr di farina integrale
220 gr di Manitoba
1 cucchiaio di olio e.v.o.
7 gr di lievito di birra secco
Io ho fatto l'impasto nella planetaria ma potete utilizzare un mixer (eventualmente dimezzando le dosi) ottenendo lo stesso risultato.
Se proprio volete farlo a mano, munitevi di una grossa ciotola e un cucchiaio di legno (oltre che un bel po' di pazienza). Ma il risultato sono certa che vi ripagherà!Frullare il più finemente possibile il riso nel mixer.
Ridurre in purea la polpa di zucca ben strizzata (ma solo perché la mia era molto acquosa) con un frullatore ad immersione.
Mettere nella ciotola della planetaria le farine (integrale, manitoba e riso) insieme all'olio e al lievito. Impastare aggiungendo poco per volta la polpa di zucca. Il composto risulterà piuttosto appiccicoso ma non va aggiunta altra farina.
Versare l'impasto ottenuto in uno stampo da plumcake rivestito di carta da forno.
Mettere a lievitare in forno spento con la luce accesa per un'ora e mezzo (o fino a che l'impasto arriva al bordo).
Mettere una ciotola di acqua sul fondo del forno e cuocere il pane per 1 ora a 200°C.
Poi toglierlo dallo stampo e proseguire la cottura per altri 10 minuti.Far raffreddare su una gratella.
Il giorno seguente (o quando è ben freddo) tagliarlo a fette spesse 5 mm e stenderle su teglie rivestite di carta da forno.
Non ho resistito ad assaggiarlo, ed è già buono così!
Cuocerle per 50 minuti a 150°C, avendo l'accortezza di girarle a metà cottura.
Far raffreddare le fette biscottate su una gratella.
Quando saranno ben fredde si possono conservare in un sacchetto da freezer e per diversi giorni non perderanno la loro croccantezza (io sono arrivata ad una settimana). A piacere si possono tostare al momento del consumo per un piacere ancora maggiore.
Il sapore rustico di queste fette si sposa molto bene con confetture dolci e aromatiche* ma anche con il miele sanno essere irresistibili!
Una colazione sana ed equilibrata ricca di fibre e altamente nutriente.
Per partire ogni mattina con la giusta energia ed un pizzico di buonumore!*Questa confettura extra dolce di pesche e vaniglia viene prodotta in Corsica ed è un dono di un mio caro amico che ha trascorso lì le sue ferie..è sempre bello quando gli altri ti pensano e ti portano un pezzo delle loro vacanze! Grazie Tommy!Con questa ricetta partecipo al contest/raccolta:Panissimo di settembre con le farine speciali