La serie ET60 evolve il modello 2012 (DT50), ha una lunetta in metallo con bordi in plastica trasparente, la pedana lo regge molto saldamente e non ingombra la superficie di appoggio, i led di stato sono proprio sulla cornice trasparente, tanto che quando accesi sembrano “galleggiare” in sostanza un design bellissimo in stile “vetro e metallo” (anche se si tratta di plastica trasparente), molto elegante e sottile, ma allo stesso tempo la finitura del prodotto lo rende solido e ben assemblato. eccolo in foto:
Ingressi e uscite
Come con altri televisori LCD del 2013 di Panasonic ci sono 3 porte HDMI, due porte USB, una presa SCART, una connessione component/composito condivisa, una porta Ethernet, un’uscita ottica, un jack per le cuffie, modulo Wi-Fi, Bluetooth e supporto DLNA.
il telecomando in dotazione
Qualità immagine 2D
La linea ET60 è basata su tecnologia EDGE LED IPS, tra i difetti annotati va segnalato immediatamente un nero leggermente slavato (0,19 cd / m²) con contrasto misurato a poco più di 1060:1 (bianco 200 cd / m²). Questi valori non compromettono una qualità visiva accettabile, ma sicuramente non raggiungono i livelli dei modelli di fascia alta dello stesso produttore, in particolare il nero, che durante la visione a luci spente non convince del tutto.
Adesso restando in tema di difetti parliamo del clouding (purtroppo leggermente visibile in questa serie); ET60 come già ripetuto usa tecnologia Edge LED, in questo caso la retro-illuminazione arriva soltanto dal lato sinistro del pannello, generando di fatto il clouding anche detto assenza uniformità sopratutto nelle zone scure. La stessa misurazione del nero subisce variazioni a seconda del punto campione, ovviamente il problema non sarebbe stato presente se i led fossero stati disposti sui 4 lati del pannello (o anche 2), ma bisogna ricordare che stiamo parlando di un prodotto di fascia media e quindi le esigenze di mercato.
Di fatto la TV per la sua natura stessa è molto più apprezzabile in ambiente luminoso dove vanta una buona resa cromatica con una naturale riproduzione dei colori, e delle tinte neutre durante la visione di immagini in bianco e nero. Colpisce positivamente anche la nitidezza, i pixel della tv sono netti, offrendo un perfetto dettaglio anche degli elementi più piccoli a schermo, sopratutto durante la visione di materiale nativo 1080p come un blu-ray, ma attenzione perchè anche il collegamento di fonti a bassa definizione viene ottimamente gestito dallo scaler interno.
Panasonic ha lavorato molto sulla fluidità nelle scene di movimento con il suo algoritmo Intelligent Frame Creation, tale elaborazione anche impostata al minimo garantisce una fluidità di movimento piacevole, generalmente questi filtri tendono a snaturare la visione con indesiderati effetti di motion blur, ma in questo caso il prodotto Panasonic migliora davvero la scena, sopratutto durante la visione di eventi sportivi su sky.
Anche l’angolo di visione è ottimo, il produttore dichiara 178 gradi, e da quanto analizzato è un dato autentico, contrasto e colore non variano da tale inclinazione, non sono lodevoli invece i tempi di risposta, in ambito videoludico la TV ha in media 34 ms di ritardo, (25 con la funzione game mode attiva), un dato lontano dai plasma, ma anche dai migliori LED in commercio.
Nota: la tv dispone di una funzione chiamata [Pixel 1080p diretta] abilitando questa funzione si disattiva completamente l’elaborazione video di qualsiasi tipo, compresa l’interpolazione di movimento (le opzioni nei menu sono ancora selezionabili, ma non influiscono) sicuramente un bug risolvibile con un aggiornamento software.
Qualità immagine 3D
La decisione di Panasonic di utilizzare la tecnologia 3D passiva sulla sua linea LCD LED è curiosa, in fondo proprio Panasonic era tra i maggiori detrattori, in passato ha pubblicizzato spesso la perdita di risoluzione verticale del sistema passivo.
A sinistra il 3D passivo con risoluzione verticale dimezzata, a destra il 3D attivo
Eppure oggi Panasonic solo nella sua linea plasma dispone del sistema 3D attivo, il consumatore si è dimostrato più interessato ai vantaggi del sistema passivo, come l’assenza di affaticamento visivo e gli occhiali usa e getta senza alimentazione. A ogni modo L47ET60 dispone di un 3D nella media con i suoi prodotti contemporanei, il Crosstalk è molto basso, come ci si aspetta dai display IPS 3D Passivi. La resa cromatica non varia significativamente rispetto alla visione 2D, e le immagini appaiono profonde e credibili.
Funzioni Smart-TV
sotto questo aspetto la TV è assolutamente completa, utilizza funzioni all’avanguardia di VIERA Connect (piattaforma per smart TV Panasonic) ulteriormente migliorata in questa edizione 2013, arricchita di funzioni quali: MY HOME SCREEN, SWIPE & SHARE 2.0 e molte altre, per maggiori info leggere: Funzioni smart-tv viera 2013.
Audio
Con l’ET60, Panasonic ha usato 2 altoparlanti da 4 W, ovviamente la qualità è bassina, le alte frequenze saturano non appena si alza leggermente il volume, e anche le frequenze medie non sono molto pulite
Prezzi ufficiali
ET60 propone ben quattro formati, 42, 47, 50 e 55 pollici:
- L42ET60 899€ (42 pollici)
- L47ET60 1.099€ (47 pollici)
- L50ET60 1.299€ (50 pollici)
- L55ET60 1.599€ (55 pollici)
Specifiche tecniche
COMMENTO: Panasonic TX-L47ET60 è un buon esemplare di LCD IPS EDGE di fascia media. Questa TV offre il meglio in ambiente luminoso, dove vengono nascosti i limiti della tecnologia IPS che in particolare su questo modello genera neri poco coprenti per lo standard del 2013, tuttavia offre una qualità dei colori molto accurata e naturale, e dispone di una splendida nitidezza nella riproduzione 1080p nativa. Altro motivo di vanto è la tecnologia Intelligent Frame Creation che risulta davvero piacevole nelle sequenze movimentate e nella visione di eventi sportivi, non in ultimo lo splendido design "vetro e metallo" e il prezzo competitivo.
Riproduzione dei colori su schermo molto accurati e naturali Design bello, solido e ben assemblato Modalità di interpolazione di movimento Neri non abbastanza profondi Basso contrasto83/100