Ammetto che non sono mai stata una gran consumatrice di questi grandi lievitati delle feste, non li ho mai comprati e gli unici che entravano in casa nostra negli scorsi anni facevano parte di "cesti regalo aziendali".
Da quando ho iniziato ad accudire la mia pasta madre, però, la voglia di sperimentare è andata oltre alle solite abitudini. Come per Pasqua ho fatto le mie prime colombe, adesso mi stavo preparando psicologicamente al mio primo panettone. Ero addirittura arrivata a fare la lista degli ingredienti per fare la spesa che mio marito mi ha bloccata (giusto in tempo!) chiedendomi di fare il pandoro. Avevo rimosso il suo innato amore per questo dolce natalizio e tale dimenticanza mi ha causato un ritardo sulla tabella di marcia e una corsa contro il tempo per cercare la ricetta perfetta.Si sa bene che la fretta è una cattiva consigliera, soprattutto quando si ha a che fare con un prodotto a lievitazione naturale e il risultato non è stato soddisfacente al 100%.Sono riuscita ad ottenere lo stesso profumo e il vero sapore quando si scioglie in bocca caratteristico del pandoro ma la consistenza non era quella giusta. Intendiamoci, è squisito e in meno di una settimana è sparito ed ha riempito casa di una fragranza indimenticabile, ma il mio perfezionismo (soprattutto quando si tratta di un lievitato) mi ha costretta ad un secondo tentativo che è già in fase di lievitazione!Oggi voglio comunque rendervi partecipi di questa versione semplice e veloce. Con un unico impasto e le giuste ore di lievitazione, otterrete un prodotto da far invidia a qualunque pandoro su mercato! Fa tutto da solo, voi dovrete solo metterci la vostra pazienza, aspettare che cresca ed il gioco è fatto!
Ricetta liberamente tratta da quiDosi x stampo da 1kg:
impasto
280 g di farina di tipo 1 macinata a pietra100 g di lievito madre attivo*
4 uova extra grandi (circa 65g cadauna)
200 g di burro di ottima qualità
130 g di zucchero a velo
5 g di sale fino marino
1 g di vanillina pura o i semi di 1/2 bacca di vaniglia*
aroma
40 g di cioccolato bianco
10 g di burro di cacao
20 g di miele millefiori
5 g di rum
2 scorzette di limone non trattato
stampo e lavorazione
30 g di burro morbido
30 g di farina di tipo 1 macinata a pietra
servire
Zucchero a velo q.b.
*Rinfrescato nei 2 giorni precedenti con intervalli di 5 ore. E' pronto ad essere utilizzato quando raddoppia di volume in meno di 3 ore.
Lavorazione avvenuta nella planetaria con gancio K.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco con il burro di cacao e il miele. Aromatizzare il rum con le scorze di limone. Togliere il cioccolato dal fuoco e unire il rum e il limone. Far completamente raffreddare a temperatura ambiente.
Prima di iniziare la lavorazione pesare tutti gli ingredienti e portarli a temperatura ambiente.
Setacciare la farina con lo zucchero a velo e la vanillina* in una capiente ciotola. Spezzettare il lievito madre nella ciotola della planetaria e unire le uova.
Lavorare a bassa velocità fino ad ottenere un composto omogeneo. Unire un cucchiaio alla volta del mix di farina e zucchero, lasciandolo perfettamente assorbire prima di unire il successivo.Aggiungere il sale e l'aroma dopo aver eliminato le scorze di limone (se utilizzate di semi di vaniglia* uniteli in questa fase). Far perfettamente incorporare aumentando la velocità.
Infine incorporare il burro, un dadino alla volta facendolo perfettamente assorbire prima di unire il successivo. In questa fase di lavorazione mantenere una velocità media.
Trasferire il composto in una ciotola leggermente unta e coprire con pellicola trasparente.
Far riposare per 2 ore nel forno spento con la luce accesa.
Poi trasferire in frigo per 18-20 ore.
Spolverare il piano di lavoro con la farina e rovesciarci l'impasto. Praticare una serie di pieghe a libro e pirlare la palla ottenuta. Trasferire quindi nello stampo preventivamente unto con il burro morbido.
Coprire con pellicola trasparente e mettere nel forno spento con la luce accesa fino a che l'impasto raggiunge 2 cm dal bordo dello stampo (io ho impiegato 27 ore)
Eliminare la pellicola e posizionare la teglia con lo stampo nel ripiano più basso del forno. Accendere a 180°C e cuocere per 15 minuti. Poi abbassare la temperatura a 160°C e proseguire la cottura per altri 35-40 minuti.
Sfornare e far raffreddare su una gratella.Appena è tiepido, può essere tolto dallo stampo.
Appena è freddo decorare con abbondante zucchero a velo.
La degustazione ottimale sarebbe da effettuare dopo 2 giorni di riposo...
...ma noi non abbiamo resistito nemmeno alla sera stessa!
In teoria si conserva per 1 mese, ben chiuso in un sacchetto di plastica vaporizzato al suo interno con alcool puro...purtroppo (o per fortuna..) non posso darvi la conferma di questa affermazione!
Posso garantirvi che per una settimana il suo profumo, il suo sapore e la sua fragranza rimangono invariate..poi si è magicamente volatilizzato!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di ricette Aspettando il Natale