Magazine Cucina

Pane di ceci al golden syrup

Da Piccolina
Pane di ceci al golden syrup
Succede che fai un esame di controllo, niente di che, ma devi aspettare un mese intero prima di avere l'esito! Sul foglio che mi hanno rilasciato leggo data e orario per il ritiro: martedi' 7 giugno dalle 13.00 alle 13.30!!!!
Si avete letto bene, solo mezz'ora di tempo, non tutta dedicata a me ovviamente, ma a tutti quelli come me che devono ritarare esiti; e non ci troviamo in un piccolo ospedale, ma in un'azienda ospedaliera comprensorio di moltissimi comuni.
Io mi organizzo, esco con largo anticipo dall'ufficio invece di fare la mia pausa pranzo, mi metto in macchina e mi scapicollo in ospedale, che piove e c'e' traffico e io non sopporto di fare tardi!
Infatti arrivo puntualissima, 12.55 sono li, prendo il mio bigliettino e sono la numero 9! Grande, faro' in fretta!!!
Ore 13.20: la dottoressa che consegna gli esiti non si e' ancora fatta viva!
Ora io dico: ma se stabilisci che in un unico giorno settimanale, in solo mezz'ora distribuirai esiti ad almeno 50 persone (perche' alle 13.20 eravamo almeno una cinquantina!), ma come minimo fai di tutto per arrivare puntuale, perche' va bene tutto, ma le persone magari fanno anche i salti mortali per non prendere permessi dal lavoro, magari arrivano da lontano, magari hanno premura, magari non hanno anche nulla da fare, ma l'avrebbero fatto a casa, senza uscire sotto il diluvio, perche' alla fine i ritardatari sprecano il tempo degli altri e a me sta cosa manda in bestia!!!!
Ore 13.25: la dottoressa inizia a consegnare... arriviamo al numero 5 e poi se ne va dalla sua stanza e noi ce ne restiamo li, sorpresi, increduli, e anche parecchio arrabbiati!
Ore 13.50: decido che sono ormai fuori tempo massimo e non posso aspettare oltre, alle 14 ho un test in ufficio e ovviamente non faro' in tempo ad arrivare puntuale. Me ne vado di corsa, ancora sotto il diluvio, ancora senza esito....magari la settimana prossima saro' piu' fortunata!
In compenso il test e' andato molto bene!
Ma parliamo di questo pane! L'avevo visto da Sabrine e in un attimo e' saltato in cima alle mie priorita'! Complice un invito a cena a casa di amici dove mi venne richiesto espressamente di pensare al pane, decidere di farlo e' stato immediato!
La ricetta originale la trovate QUI, ma per comodita' ve la copio anche qui di seguito.
Pane di ceci al gonden syrup - dal blog Fragole a merenda
Ingredienti:
farina Manitoba: 400 gr
farina di ceci: 150 gr
malto d'orzo: 1 cucchiaio (bello abbondante...)
golden syrup: 1 cucchiaio (come sopra)
acqua: 250 ml
sale fino: un cucchiaino
olio extra-vergine d'oliva: un cucchiaino
lievito di birra: 25 gr (un cubetto)
Sciogliete il malto d'orzo e il golden syrup in 200 ml di acqua tiepida (tenete da parte il resto), poi sbriciolatevi il lievito di birra, mescolate con forza e tenete da parte per una decina di minuti finché non si forma una schiuma compatta.
Miscelate le farine e il sale in una grande ciotola, fate una fossetta al centro e rovesciatevi il lievito. Aiutandovi con un cucchiaio ricopritelo di farina e lasciate riposare per mezz'ora, scoperto ma al riparo da correnti.
Quando lo riprenderete, vedretre i primi (timidi) segni di lievitazione. Mescolate con forza usando il cucchiaio e aggiungete a poco a poco l'acqua che avete lasciato da parte. Potrebbe non servirvi tutta: dovete ottenere un impasto da lavorare con le mani senza che vi resti attaccato (fate attenzione, perché la farina di ceci tende ad assorbire molta acqua inizialmente).
Rovesciate l'impasto sul piano di lavoro, dategli le solite otto-nove torciture (e se non vi ricordate cosa sono, date un'occhiata al filmato in questa pagina), poi rimettetelo nella ciotola pulita, ungetelo appena d'olio, sigillate con della pellicola e fate lievitare per almeno un'ora.
Quando sarà raddoppiato di volume, rovesciate l'impasto sul piano e, senza rilavorarlo, dategli la forma di una pagnotta tonda (senza schiacciarlo, ma carezzandolo delicatamente).
Prendete un canovaccio pulito di tela leggera, stendetelo sul piano di lavoro e metteteci sopra un quadrato di carta forno poco più grande della vostra pagnotta. Infarinate tutto per benino, deponete la pagnotta al centro, incidetela con un coltello affilato, infarinatela e richiudete delicatamente il "pacchetto" con un paio di nodi morbidi (dovete lasciare spazio per la lievitazione...).
Mettetelo in un contenitore a bordi svasati e alti (un cestino, una ciotola, va bene qualunque cosa purché possa dare alla pagnotta la forma di... pagnotta!) e laciate lievitare per un'altra ora.
Accendete il forno a 240°. Quando l'impasto sarà lievitato, appoggiate il "pacchetto" su una teglia per biscotti e sfliate il canovaccio da sotto la pagnotta senza tirarvi dietro la carta forno (tenete con una mano il canovaccio e con l'altra la carta...). Se la pagnotta dovesse sgonfiarsi un po', vi toccherà aspettare che ricresca prima di infornarla.
Cuocetela per una decina di minuti, poi abbassate il forno a 200° e continuate la cottura per altri 10-15, dopodiché estraete la teglia dal forno e posate la pagnotta direttamente sulla griglia finché non la vedete del colore della foto (scusate, ma ogni forno è diverso...). A cottura ultimata, lasciate raffreddare il vostro pane di ceci su una gratella prima di posarlo sul tagliere e iniziare ad affettarlo.
E' buono pure il giorno dopo (provate a tostarlo e ditemi cosa ne pensate...), e potete anche surgelarlo a fette. Accompagnatelo a formaggi, zuppe di verdura e affettati. Ma non disdegnatelo con un velo di burro e un po' di golden syrup o di miele.
Pane di ceci al golden syrup
Io ho seguito la ricetta alla lettera, tranne per il golden syrup che non ho e ho sostituito con del miele di acacia appena comprato dall'apicoltore!
Buono! Noi l'abbiamo mangiato a tutto pasto, e' un pane molto versatile con un sapore delicato!
Buon fine settimana a tutti e ricordatevi di andare a votare al referendum, io ci saro'!
Un abbraccio
Paola

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine