
Tra le tante ricette che si possono trovare in giro, ho finito per selezionare questa che ho trovato sul blog Il Pasticcione che, per inciso, raccomando caldamente di andare a visitare per la notevole varietà di ricette interessanti che vi si possono trovare, molte delle quali della tradizione gastronomica di casa nostra: l'Abruzzo. Ebbene sì, Il Pasticcione è un mio corregionale, e siamo anche molto vicini di casa! ;-)Ho apportato qualche leggera modifica, la più importante delle quali è l'uso della biga al posto del lievito naturale, che non avevo (e non ho) nessuna voglia di mettere in coltura. Qui di seguito riporto le dosi e il procedimento che ho seguito io, chi fosse interessato all'originale potrà andarlo a vedere direttamente sul blog segnalato.Dunque, se si sceglie di procedere con la biga, occorre avviarsi almeno 12 ore prima, per dare a questa il tempo di maturare e attivarsi per bene. Io l'ho avviata il giovedì sera, 24 ore prima, ma per problemi miei di orario, dato che il venerdì sarei dovuta andare al lavoro.

Biga
- 100 g di farina manitoba (ho usato quella della Molino Spadoni che dovrebbe essere W360)
- 50 g di acqua
- 4 g di lievito di birra fresco
1° impasto
- tutta la biga
- 216 g di farina manitoba (la stessa usata per la biga)
- 55 g di tuorli
- 65 g di zucchero
- 88 g di acqua
- 84 g di burro (avendo solo burro chiarificato, ne ho usato 50 g)
Nell'impastatrice con la frusta a K, impastare la farina con gran parte dell’acqua e circa metà dei tuorli d’uovo. Quando l’impasto comincia a diventare elastico, inserire lo zucchero idratato con il resto dell’acqua. Attendere che l’impasto prenda corda e inserire la biga e il resto dei tuorli. Quando l’impasto comincia a prendere corda, cambiare la frusta a K col gancio e farlo lavorare finché l'impasto non formi la palla staccandosi bene dalle pareti della ciotola. Inserire il burro un pezzo alla volta, lasciandolo assorbire completamente prima di aggiungere il pezzo successivo. Lasciar lievitare 12 ore, io l'ho lasciato per tutta la notte, nella stessa ciotola in cui l'avevo lavorato, sempre coperto da pellicola e canovaccio. La mattina dopo, ho trovato il mio impasto bello gonfio e triplicato, allora ho proceduto col2° impasto
- Tutto il 1° impasto
- 88 g di farina manitoba, la stessa usata fino ad allora
- 55 g di zucchero
- 55 g di tuorli
- 4 g di sale
- 22 g di miele
- 33 g di acqua
- 84 g di burro (di nuovo, ho usato 50 g di quello chiarificato)
- 35 g di cedro candito
- 35 g di arancia candita
- 70 g di uvetta sultanina
- 1 cucchiaino di essenza di vaniglia

glassa mandorlata
- 1 albume
- farina di mandorle
- zucchero a velo
Battere leggermente l'albume e aggiungere a 2 cucchiaini alla volta la farina di mandorle, alternando allo zucchero a velo, fino a raggiungere la consistenza desiderata. Decorare quindi con delle mandorle intere e granella di zucchero e infornare nel forno pre-riscaldato a 170°C per circa 50 minuti. Lasciar raffreddare il panettone capovolto, infilzandolo con un ferro da calza e mettendolo sospeso tra due ripiani. Purtroppo, ho cannato la dimensione dello stampo, che è da 3/4, quindi buona parte dell'impasto è tracimato durante la cottura e della glassa mandorlata è rimasta solo qualche traccia. Perciò, al prossimo tentativo, o mi procuro uno stampo più grande, o taglio tutte le dosi di 1/4.Comunque è buono, può essere ancora migliorato, ma già così, per essere una prima prova, posso dire di essere veramente soddisfatta.






