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Pangea: passato, presente, futuro.

Creato il 25 luglio 2011 da Yellowflate @yellowflate

Pangea: passato, presente, futuro.Pangea è il nome attribuito al continente primordiale da Alfred Wegener, geologo tedesco, nei primi anni del ‘900, nella sua teoria della deriva dei continenti.  Egli fu attirato da una strana coincidenza: la forma della costa occidentale del continente africano e quella della costa orientale del continente sudamericano combaciavano perfettamente. Wegener, a conferma della sua teoria, portò altre prove, quali la natura geologicamente simile delle rocce dei continenti che idealmente si incastravano e alcuni ritrovamenti fossili del rettile Mesosaurus e della felce Glossopteris , distribuiti in fasce che abbracciavano i due continenti e che facevano ipotizzare che in passato fossero uniti in un solo continente.

Pangea: passato, presente, futuro.

Nonostante queste prove la sua teoria fu ritenuta bizzarra e non venne accettata. Questa bocciatura è dovuta alle poche disponibilità di mezzi e conoscenze che si avevano ad inizio ’900, per cui Wegener non potè spiegare come e perchè Pangea si divise in vari continenti e quale fosse la causa di questi spostamenti successivi. Oggi, con lo sviluppo di strumenti e tecnologie, si è potuto dimostrare ciò che lo scienziato tedesco affermava, anzi, la teoria ipotizza anche l’esistenza antecedente di altri supercontinenti. A partire da 3 miliardi di anni fa (i valori sono approssimativi), abbiamo in successione:

Ur (3 Miliardi anni fa )

Kenorland (2.7 Miliardi anni fa)

Nema (1.8 Miliardi anni fa)

Columbia (1.8 – 1.5 Miliardi anni fa)

Robinia (1.1 Miliardi – 750 Milioni anni fa)

Pannotia (600 – 540 Milioni anni fa)

Oldredia (418 – 380 Milioni anni fa)

Euroamerica (300 Milioni anni fa)

Pangea era circondata da un vasto oceano Panthalassa, mentre l’ampia

Pangea: passato, presente, futuro.
insenatura che separava parzialmente la parte settentrionale da quella meridionale prende il nome di Oceano Tetide. A cavallo del Triassico e del Giurassico (180 Milioni anni fa), a causa del processo della tettonica a zolle (modello scientifico sulla dinamica della crosta terrestre), questo super continente si suddivise in due parti: Laurasia a nord e Gondwina a sud. A loro volta, nel corso di milioni di anni, si suddivisero ulteriormente fino all’attuale conformazione terrestre.

Chistopher Cotese, geologo americano creatore del progetto Paleomap, premettendo che i suoi studi si basano sull’esame dei cambiamenti tettonici passati, essendoci ad oggi ancora troppe incognite su i sudetti cambiamenti riportati al futuro,  ipotizza che, fra 250 milioni di anni, i continenti si riuniranno formando Pangea Ultima. Le Americhe entreranno in contatto con l’Africa più a sud del periodo Triassico – Giurassico, con la Patagonia che si unirà all’Indonesia. Internamente si formerà l’Indo Oceano Atlantico (residuo dell’oceano Indiano e Atlantico). L’Oceno Pacifico circonderà Pangea Ultima, mentre l’antartide, si unirà con l’Australia, formando il nuovo Polo Sud.

Pangea: passato, presente, futuro.

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