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Pangiallo

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pangiallo

Il pangiallo, meglio noto come pangiallo romano è un dolce tipico del Lazio, che ha la sua origine nell'antica Roma e più precisamente durante l'era imperiale. Era, infatti, un'usanza di quei tempi distribuire questi dolci dorati, durante la festa del solstizio d'inverno, in modo da favorire il ritorno del sole.

Il tipico pangiallo romano, ha subito numerose trasformazioni durante i secoli a causa dell'espansione dei confini territoriali e dell'incremento nella comunicazione tra le varie regioni italiane.

Tradizionalmente il pangiallo veniva ottenuto tramite l'impasto di frutta secca, miele e cedro candito, il quale veniva in seguito sottoposto a cottura e ricoperto da uno strato di pastella d'uovo.

Fino a tempi molto recenti nella preparazione del pangiallo le massaie romane mettevano i nòccioli della frutta estiva (prugne e albicocche) opportunamente essiccati e conservati, in luogo delle costose mandorle e nocciole.

Ingredienti per 4 persone:

- 150 gr. di farina - 400 gr. di pinoli, noci, nocciole e mandorle - 250 gr. di cedro, - zucchero, - fichi secchi, - canditi, - uvetta, - miele - buccia d'arancia - 300 gr. di uvetta sultanina, - cannella, - lievito di birra, - noce moscata, - chiodi di garofano, - olio extra vergine d'oliva - un pizzico di sale, - 3 cucchiai di zucchero - 2 cucchiai di olio d'oliva - mezzo panetto di lievito di birra - 1 bicchiere e mezzo di acqua tiepida

Procedimento:

Disporre la farina a fontana sulla spianatoia e, al centro, mettere lo zucchero, il sale, l'olio d'oliva, un pizzico di cannella, una grattatina di noce moscata ed un saporino di chiodi di garofano in poluzze. Diluire il lievito di birra in un bichiere e mezzo di acqua tiepida quindi, a poco a poco, aggiungerlo ad altri ingredienti e lavorare il tutto. Aggiungere i pinoli, noci, nocciole e mandorle spellati e tritati grossolanamente ed infine i canditi tagliati a pezzettini. Impastare bene il tutto. Scolare l'uvetta ed aggiungerla all'impasto. Mettere l'impasto in una terrina e lasciarlo riposare per la notte in un luogo caldo. Al mattino lavorare ancora l'impasto e formare tante pagnottelle preparare una pastella densa con acqua, zucchero e farina e passarla sulla superficie dei pangialli. Ungere una teglia, spolverarla di farina e disporvi i pangialli. Cuocere in forno a 180 gradi fino a quando non avranno raggiunto una bella doratura. Sfornarli e farli raffreddare.

Questo articolo: Pangiallo pubblicato per primo su: Il Piacere Del Gusto che resta la fonte originale.

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