"Hai fatto proprio una bella frittata", me lo disse guardandomi come se le mie azioni avessero un non so cosa di esiziale. L'uovo è simbolo di vita, il romperlo non è però atto pernicioso, anzi, ben si presta ai preparativi per le gite fuori porta. Benché non rientri tra i testi di alta gastronomia, la frittata, infatti, è uno dei modi più gustosi per mangiare le uova. In un menù può avere più di una posizione: come antipasto, se fatta con verdure e tagliata a listelle; come piatto di mezzo, se farcita, modello omelette, e magari condita con una salsa; come pietanza unica, se particolarmente ricca e complessa. Come dessert? Questo non lo so. Seppure piatto semplice da realizzare, può essere preparata con ingredienti particolari. Tra questi senza alcun dubbio c'è l'asparago selvatico o di campo (asparagus acutifolius). Dovrete andare a cercarlo nei campi e non nego sia impegnativo da trovare. Quando le giornate si allungano e sentite nell'aria l'arrivo della primavera, è il momento giusto per la ricerca di questi steli. Piccolo, fine e molto più saporito di quelli che trovate comunemente nei supermercati. Gli asparagi selvatici hanno un sapore penetrante e (molto) amarognolo. Sono ottimi per frittate e risotti. Dopo averli raccolti, innanzitutto, vanno sciacquati per eliminare la terra. Fateli a pezzettini, anche con le mani, e cuoceteli a fiamma bassa con lo scalogno o della cipolla in una padella con dell'olio. Aggiungete anche un goccio d'acqua per facilitare la cottura e renderli più teneri. Fatto questo, ogni anno in casa li si divide in parti da congelare e da usare durante l'anno in attesa della prossima primavera per gustosi risotti o, come in questo caso, per un super panino da atleta.
Ingredienti per la frittata:
4 uova
250 gr di asparagi
ricotta
sale
olio
Sbattete le uova, ma non a fondo. Non devono diventare bianche, albume e tuorlo vanno appena mescolati. Salateli. Evitate il formaggio gratuggiato, gli asparagi selvatici daranno già molto sapore. Mescolateli con della ricotta e uniteli poi alle uova. Mettete un paio di cucchiai di olio in una pentola antiaderente e scaldatela. Versatevi il composto e modellatelo in caso di bisogno con una paletta di legno.
Cuocete a fiamma non alta, ma se preferite avere una crosticina tenetela all'inizio più alta. Rigiratela come preferite: facendola saltare dalla padella (non rispondo di eventuali frittate cadute in terra), aiutandovi con un coperchio o con un piatto. Terminate la cottura. Fatela raffredare e farcite il panino.
* Mi è stato fatto notare che l'asparagus acutifolius è specie protetta e ne andrebbero sconsiglati sia la raccolta che il consumo. Volta prossima, quindi, fatevi una frittata con dei normalissimi asparagi. Sarà comunque buona!