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Pannelli fotovoltaici sulle case popolari, ma i profitti li fa il comune

Creato il 03 novembre 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Vivere con la green economy alle spalle, o meglio con i pannelli fotovoltaici sul retro del condominio popolare. La rendita energetica non manca, però in tasca ai residenti Aler di via Mosconi 17 a Cremona non arriva niente. La povertà è di casa ma i vantaggi del progresso sono tutti del Comune.

Hanno i pannelli fotovoltaici sulla parete posteriore del condominio, ma chi incassa i soldi della vendita dell’energia è il Comune, il proprietario, che vende la produzione al gestore nazionale e realizza un incasso che non condivide certo con loro. E’ l’aspra sorte dei residenti del condominio comunale di via monsignor Natale Mosconi 17, gestito dall’Aler. Case popolari dunque, sulle quali il Comune ha trovato il modo di realizzare vantaggi peculiari grazie alla green economy. I residenti restano perplessi e non capiscono perché sono esclusi dal buon affare. Uno di loro si è rivolto un’’assistente sociale che ha tentanto di coinvolgere LGH, proprietaria di Aem Gestioni spa, in un proficuo dialogo. Nulla da fare. Quei soldi gli inquilini del condominio popolare non li vedranno mai. Al contrario in via monsignor Mosconi 17, un vescovo soresinese molto sensibile ai problemi sociali, resta il portone d’ingresso che non si chiude mai, sempre guasto. Ogni volta riparato e poi di nuovo rotto. Colpa di un componente chiamato controcartella, fatto in plastica e quindi pronto a spezzare a ogni chiusura di portone che non sia lieve come l’offerta di un fiore. Disagi non mancano: quel lavabo che da un anno l’Aler non aggiusta, quel locale che contiene i bidoni della spazzatura talmente sporco da suscitare preoccupazione nelle signore. Un residente, però, albanese d’origine, si è messo all’opera per tutta una giornata e l’ha pulito. Così la vita procede discretamente vivace e serena: una ventina di famiglia, con italiani, albanesi e marocchini e diversi bambini e ragazzi.
Ogni tanto lo sguardo dei residenti cade su quei pannelli fotovoltaici alle loro spalle. A loro non frutteranno un quattrino anche perché la potenza dei loro impianti elettrici è troppo elevata. Niente bonus energia per loro. La povertà esiste anche nella laterale di via Opifici: l’uno si vede chiudere l’utenza del teleriscaldamento mentre è in ospedale, l’altro ha perso il lavoro, e non mancano invalidi e disabili. Chi sta meglio, non c’è alcun dubbio, sono i pannelli fotovoltaici del Comune, grandi, neri, silenziosi e fruttuosi. La costruzione del condominio iniziò durante la scorsa amministrazione: proprio l’ex assessore Maura Ruggeri, però, sensibilizzata dai residenti chiede accordi ben diversi.

(Www.telecolor.net)

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