Paola Concia risponde a La Russa sulla bellezza delle candidate di sinistra

Creato il 07 maggio 2011 da Stregonestregato @ppstronzi

Che La Russa sia un uomo di merda, non ne avevamo dubbi. E anche parecchio il cesso.

E in linea con lo schifo che vomita il suo presidente, questo osceno sosia di Satana (sì, mi ricorda quelle rappresentazioni umane di Lucifero) oggi se ne è uscito con una serie di affermazioni assolutamente machiste, sciocche e da infimo bar di quart’ordine di periferia giudicando la bellezza delle candidate di sinistra: “Anche da noi elette non belle, ma mai come alcune del centrosinistra”. Ora, a parte che la scemenza delle deputate di destra è sotto gli occhi di tutti, ma mi chiedo: e la Mussolini? Non si era incazzata per la questione dei culi su Panorama di qualche giorno fa? Perché non insorge, da brava alfiera del femminismo, contro questi commentacci di scarso stile? Ah beh, in effetti, dimenticavo che per la Mussolini apparire su Panorama è una merda, ma su Playboy invece va bene.

E gli occhioni sgranati della Carfagna? Non si sono sbarrati a questo ennesimo attacco alle donne? Perché è delle donne che si parla sempre giudicandole per il loro aspetto fisico. DONNE, la fazione politiche non c’entra un cazzo; prima di essere di destra o sinistra, sono DONNE. Niente tutto tace. Anna Paola Concia ha da poco diffuso un arguto e interessante comunicato stampa sulla questione, mettendo a figura di merda, ancora una volta, quella pisciazza ammuffita di La Russa. Che poi, se vogliamo dirla tutta, la Concia è proprio una bellissima donna, piena di fascino e charme.

“Se le donne usassero gli stessi criteri estetici per giudicare i candidati uomini, e non lo fanno mai, La Russa e il 90% dei miei colleghi deputati non verrebbe neanche eletto’. Lo dichiara Anna Paola Concia, deputata del Partito democratico, commentando le parole del ministro della Difesa sull’aspetto estetico delle parlamentari di sinistra. ‘La cosa che mi indigna di piu’ pero’ e’ il silenzio delle donne pdl che suona in questo caso come un assenso. Sono felici di essere dove sono grazie a una classifica che valuta la loro bellezza come prerequisito per occuparsi di politica? Bene buono a sapersi’ aggiunge la Concia che trova ‘agghiacciante che in un momento cosi’ delicato per il nostro paese, il ministro della difesa abbia il tempo di occuparsi di altre cose, tra una cena elettorale e un’ospitata in tv, invece che della situazione libica. Ironizzare sulla gradevolezza estetica delle elette e’ un classico espediente maschiocentrico e diciamoci la verita’ – conclude – banalmente da vecchi zozzoni”.


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