Giovane, 28 anni, curriculum grondante di titoli, Paola Vailati renderà ancora più rosa la giunta del sindaco Stefania Bonaldi. La sua nomina come assessore alla cultura sarà ufficialmente resa nota solo nel consiglio comunale di domani, ma l’accordo è già stato raggiunto. Tempi rapidi, anche per non accrescere la tensione ed esporsi alle critiche dell’opposizione, che con Agazzi è già intervenuta duramente.
Una ragazza, ma con esperienza: ha fatto parte della Consulta dei giovani, fa volontariato con l’Acli e ha organizzato spettacoli dedicati al tema dell’integrazione dei migranti. La Vailati è stata proposta dalla Federazione della Sinistra, alla quale il nuovo assessore alla cultura non è iscritta. Era già stata presentata dalla FdS al momento della formazione della giunta. Il sindaco aveva risposto notando il curriculum di grandissimo rispetto, ma aveva preferito Alex Corlazzoli anche per il percorso condotto insieme. Corlazzoli – in questo periodo a Bologna, colpito dal corvo cremasco e amareggiato – era stato addetto stampa della candidata sindaco. Pure Corlazzoli vanta un curriculum ricco di attività e iniziative. A lui la solidarietà della giunta dopo il clamoroso attacco anonimo che ha subito.
“Dopo un primo mese tribolato – dichiara il consigliere comunale della Federazione della Sinistra Mario Lottaroli – ora finalmente vogliamo partire, pancia a terra”.
0.000000 0.000000