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Paola Vailati spiega la correttezza della propria scelta

Creato il 29 gennaio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

Finanziare le spese legali di una persona che affronta un processo come imputata, non significa per niente finanziare il terrorismo. Non si tratta di acquisto di armi, bombe o gas mortali, come usavano i fascisti di Mussolini, non c’è niente di illegale nel pagare la parcella di un avvocato. Accusare l’assessore Paola Vailati di Crema di “finanziare il terrorismo” per aver partecipato a una cena presso l’Arci di Ombriano allo scopo pagare le spese legali dei No Tav, i quali hanno diritto alla difesa, non ha significato.
La Tav, semmai, è un’opera dannosa, pericolosa, costosissima, visto che esistono già i treni Freccia rossa. Il traforo del Frejus risale a circa un secolo fa. Servirebbero semmai treni regionali, Maroni però gioca contro il territorio. Pazienza. Candidare Ambrosoli non è stata una grande idea.
Purtroppo il centrodestra di Crema si affida a queste rumorose strategie nella speranza di allontanare Rifondazione dalla maggioranza, dopo quel voto negativo sulla delibera quadro delle partecipate. Far polemica è parte del gioco, sì, ma il tono è stato smisurato, sconsiderato. Un assalto politico simile sembra satira. Il Pd nazionale però non dovrebbe inseguire certe strane politiche. Dirlo a Renzi sarà difficile.

Inizio con il mostrare gratitudine verso chi in forma pubblica o privata ha espresso solidarieta’ nei miei confronti e con il dire che quanto ho fatto non e’ il frutto di ingenuita’ o inesperienza: parole a mio parere abusate nell’ultimo anno e mezzo di comunicati stampa.
Sono fermamente convinta di non aver mancato di rispetto ne’ all’Amministrazione ne’ alla citta’ (per la quale sto lavorando con grande entusiasmo e con una proposta culturale varia e non rispondente solo alle mie personali credenze o passioni) mostrando il mio sostegno in un momento di raccolta fondi affinche’ tutti abbiano il diritto alla difesa. A maggior ragione se l’ho fatto a livello personale. L’Assessorato ed il Comune non hanno patrocinato l’iniziativa e men che meno l’hanno promossa. Infatti e’ a seguito di una condivisione con la Giunta e con la maggioranza che mi permetto di portare avanti progetti sul territorio, responsabile nel mio ruolo. So di essere sempre Paola Vailati, pero’ so anche quando posso esprimermi e comportarmi da “singolo” e quando invece rappresento qualcosa di meravigliosamente piu’ grande di me. Una volta compreso cio’, non voglio rinnegare quel che sono e quel che penso. Non posso ne’ voglio fingere di non conoscere persone con le quali mi confronto e mi sono confrontata, nel rispetto della differenza di vedute e/o di modalita’ d’azione. Non mi piacciono le armi (di qualsiasi forma e tipo) ne’ le manifestazioni violente. Le marce della pace organizzate ne sono una testimonianza, cosi’ come il mio impegno personale nell’ambito.
Importante sottolinearlo, comunque: partecipando a quel pranzo non ho fatto assolutamente nulla di illegale, ne’ come persona, ne’ men che meno come Assessore.
Mi piacerebbe la minoranza si concentrasse sui contenuti di quello che propongo e realizzo, piu’ che sulla solidarieta’ che manifesto affinche’ delle persone possano difendersi dalle accuse arrecate loro.

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