Stilysh e all’avanguardia, il duo italiano Paola&Chiara non smette mai di stupire, e per il loro settimo album da studio, Milleluci, le sorelle Iezzi puntano ancora alla moda, allungando questa volta lo sguardo alla tecnologia. Come per molti dei precedenti lavori discografici delle due sorelle della canzone italiana, lo scatto di copertina è curato dal fotografo Paolo Santambrogio, e vede le due cantanti mollemente adagiate su di una elegante chaise rossa, con abiti leopardati e fiori bianchi, in un indefinito scorcio di una stanza anonima. L’artwork invece è di Riccardo Cancelli, mentre la fashion direction è di Alice Gentilucci. Una normale copertina glamour in puro stile P&C, se non fosse per il fatto che quella della Deluxe Edition è olografica ed è possibile guardarla in tre-dimensioni attraverso degli occhialini colorati. Ma la coverart 3D non è il solo extra di questa edizione, sono tanti infatti i contenuti speciali, tra cui alcune versioni in spagnolo e acustiche dei primi due singoli estratti, il tormentone estivo Pioggia d’Estate, vero successo su iTunes, e la più recente ballad omonima Milleluci, più alcuni remix, per un totale di diciassette tracce.
Meno ricca l’edizione standard, più vicina forse ad un EP che ad un album vero e proprio con i suoi nove brani, che punta soprattutto alla qualità e, in tempi di crisi, si presenta come la perfetta occasione di ascoltare musica a costi contenuti. L’album è più roccheggiante ed intimo dei precedenti lavori del duo italiano. Tra i brani di maggior impatto Disco Voodoo, prezzo in stile disco anni ’70, e il brano dance Adesso stop!, che vanno a chiudere una raccolta composta per lo più da ballad intime come E non so o Stringimi (ho bisogno di te), canzone, quest’ultima, che ricorda forse più le Vibrazioni che lo stile classico P&C. Meno incisivo e trasgressivo, Sudoku vuole forse rifarsi al sound sensuale ed orientaleggiante di Kamasutra (contenuto in Festival del 2002), ma a sorprendere i fan sarà Così non saprai mai, cover un po’ forzata di Russian Roulette di Rihanna. Pur essendo musicalmente variegato, nel complesso Milleluci è un album riuscito a metà che, se da una parte evidenzia la forte impronta autorale delle cantanti, dall’altra non riesce proprio a convincere del tutto.